Recensione de “Lo schiaccianoci e i quattro regni”

C’era grandissima attesa attorno al nuovo live action movie prodotto dalla Disney. I vari trailer avevano creato curiosità e interesse per quello che sembrava un must della programmazione autunnale dei cinema.

L’adattamento del famoso racconto di E.T.A. Hoffmann, più volte trasposto sullo schermo, però, non è stato accolto da un successo di critica e, soprattutto, di pubblico.

Le recensioni degli spettatori non sembrano essere, almeno finora, incoraggianti e il film sembra decisamente aver deluso le aspettative, con i siti che danno per lo più votazioni insufficienti alla pellicola diretta da Lasse Hallstrom e Joe Johnston.

Ma cerchiamo di capire cosa non ha funzionato in questo film e cosa, invece, è sembrato adeguato alle aspettative.

A mio modo di vedere, la pellicola non ha funzionato nel suo essere troppo “semplice”. Comprendo che si trattasse di un racconto e di un universo narrativo principalmente indirizzato a un pubblico di bambini, ma credo che dai live action movie sia ormai lecito aspettarsi qualcosa di più di un film gradevole.

Come tante volte ho detto, a proposito della Disney, una delle tendenze che maggiormente sto apprezzando negli ultimi anni è quella di creare pellicole tridimensionali, in cui non tutto è edulcorato e anche i concetti più problematici, nelle dovute maniere, vengono presentati anche ai più piccini, così da scorgere nei film uno scopo didattico rilevante e un’occasione di riflessione. Bene, questo aspetto è sicuramente mancato ne “Lo schiaccianoci e i quattro regni”.

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Un’altra cosa che mi è poco piaciuta è la durata del film, che, coi suoi 99 minuti, sembra apparire troppo breve a qualsiasi spettatore per poter veramente ambientarsi nel mondo incantato visitato dalla protagonista. Diciamocelo, per la profusione di denaro in ambientazione ed effetti speciali, avremmo gradito anche una storia un po’ più lunga e qualche scena in più.

A far da contraltare ai difetti di un film, che definirei gradevole ma troppo leggero, c’è stata, a mio modo di vedere, una buona performance di un cast stellare (che enumera tra gli altri Helen Mirren, Keira Knightley e Morgan Freeman), in cui anche la giovane Mackenzie Foy (Clara) riesce a dire la sua. E a ciò si aggiunge, come elemento sicuramente positivo, la fotografia e la scenografia del film, che, coi suoi colori sgargianti e i suoi scenari fantastici, crea un mondo attraente da vedere.

Per concludere mi sento semplicemente di dire che è un film che può riempire qualche ora, regalando un pizzico di serenità e di fantasia, ma, se dovete scegliere fra questo e film più intriganti, consiglio sicuramente di fare scelte più interessanti!

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