La mia esperienza all’Etnacomics 2019

Sicuramente molti di voi conosceranno l’ “Etnacomics“, il festival della cultura pop e del fumetto, che si tiene annualmente a Catania. Questo evento, il più importante evento a tema del Sud Italia, è giunto alla sua nona edizione. Tra l’altro quest’anno è stato molto chiacchierato per la partecipazione alla convention di Johnny Galecki (Leonard in The Big Bang Theory).

Per la seconda volta mi sono deciso a partecipare e oggi vi rendo partecipi della mia esperienza. 

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Devo ammettere che, ogni volta che mi butto in questo universo, mi rendo conto di essere molto meno nerd di quanto io creda di essere. C’è un sacco di gente che ha un sacco di entusiasmo per il mondo dei fumetti e dei cosplay. Io guardo tutto con compiaciuto distacco, diciamo… Avessi più soldi, magari comprerei diverse cose, ma, almeno per quest’anno, posso dire di aver fatto il bravo risparmiatore.

Fondamentalmente le attrazioni dell’Etnacomics sono rappresentate da decine e decine di stand di fumetti, stand di artisti e disegnatori, stand di Shop con svariati gadget e ci sono anche due aree dedicate al gaming (sia giochi da tavolo che videogames). Rispetto all’anno passato, però, c’erano anche novità interessanti, come stand dedicati alla cucina tradizionale orientale, stand dedicati ai trucchi teatrali/cinematografici e stand dedicati alla realizzazione di miniature da gioco.

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Sono andato solo un giorno alla Convention, che, comunque, tiene anche delle mostre e degli eventi con personaggi (come quello con Johnny Galecki, per dire) e non ho partecipato a nessun evento particolare. Credo, tra l’altro, che non ci fossero occasioni degne di nota sabato mattina. Ho preferito evitare il giorno con la star di The Big Bang Theory per evitare una calca eccessiva, ma me la sono beccata anche il giorno susseguente. Diversamente dall’anno scorso, era impossibile fermarsi alle bancarelle e valutare cosa poteva interessare. La folla era talmente tanta e talmente entusiasta, che vedevi gente fiondarsi davanti e dietro di te, sicuramente con le idee più chiare su cosa avrebbe voluto comprare.

Mi è parso inoltre che si siano alzati i prezzi, praticamente di qualsiasi cosa. L’anno scorso mi era capitato di trovare qualche occasione e qualche oggettino a buon prezzo, quest’anno sembrava che anche la cosa più insignifcante e microscopica costasse almeno 5 euro (che, per me, son soldini). Di certo, se lavorassi, mi potrei concedere qualche sfizio in più, ma, a quanto pare, ancora il salario è una cosa lontana lontana per me. 

Scherzi a parte, c’è una quantità di fumetti – famosi e meno famosi – che varrebbe la pena acquistare. Un sacco di arte che meriterebbe un pubblico più cospicuo e uno smercio più “nazionalpopolare”. Invece, tra i costi di produzione (molto alti per i fumetti) e il pubblico di nicchia, i prezzi di listino degli albi spesso costringono l’occasionale – come sono io nel mondo del fumetto – a ripiegare su altri lidi.

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Mi è dispiaciuto moltissimo non acquistare il libro di uno scrittore disponibilissimo, con un piccolo banchetto (che mi ha regalato anche il segnalibro che vedete in foto). Purtroppo, ho tantissimi libri da leggere e prima di spendere 15 euro su un libro che non conosco, voglio essere sicurissimo di volerlo. Magari lo acquisterò online. Si chiama Storm Vogel il libro e lo potete trovare anche su Amazon. E’ un high fantasy con protagonisti dei cavalieri di draghi!

Molto suggestiva la mostra dedicata a Batman. Ci sono dei pezzi da collezione che rubano il fiato. Sorprendenti anche le terracotte dedicate a personaggi della cultura pop come It, lo stesso Batman e Neytiri.

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Alla fine, nella mia avventura nel caldo torrido della mia città (che regala un Giugno infernale, dopo un Maggio quasi autunnale), torno a casa con soli due segnalibri magnetici (come vedete in foto), il segnalibro regalatomi dall’autore di Storm Vogel e una spilletta di Lilo & Stitch. 

Avrò acquistato poco, ma è stata comunque una bella esperienza. 

E voi andate alle convention di questo genere? Conoscevate l’Etnacomics?

 

 

 

18 pensieri riguardo “La mia esperienza all’Etnacomics 2019

      1. Se ti muovi in tempo per la casa trovi ottime situazioni buon prezzo dentro le mura di Lucca. La manifestazione è organizzata benissimo e gli editori portano veramente il meglio.

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  1. Non sono mai stata all’Etna Comics, ogni anno vado al Lucca Comics, dal momento che Lucca non è lontana da dove vivo. È veramente organizzato benissimo, ci sono tantissimi padiglioni e molte attività possono essere svolte anche senza il biglietto. Te lo consiglio assolutamente😊

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  2. Io vado regolarmente al Milano comics & games e al Lucca comics, ovviamente. In generale c’è davvero gente che sta malissimo, e ogni volta faccio il tuo stesso pensiero: non sono poi così nerd, allora! Io compro sempre qualcosa, anche perché sono praticamente le uniche due occasioni in cui compro fumetti, ma sempre a causa dei soldi non faccio mai le grandi scorte: due-tre libri e poi mi assalgono i sensi di colpa, anche quest’anno che, lavorando, avrei potuto permettermelo!

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  3. Sono stata una volta al Romics. Ma già allora, circa 10 anni fa, i prezzi non erano abbordabili, almeno non di ciò che piaceva a me. Ricordo di essere riuscita a comprare solamente una spilletta.
    Comunque anch’io nella mia cerchia vengo spesso definita nerd, ma poi quando mi ritrovo tra veri esperti mi sento molto ignorante. Tipo lo scorso anno ho lavorato con due ragazze agli antipodi: una era espertissima di cinema e serie tv perché aveva studiato ciò all’università, mentre l’altra una volta ha affermato che seguire una serie tv o leggere un libro la annoiavano addirittura… 😨
    Mchan
    Ps: Lucca sarebbe un sogno 😍

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