Recensione di “Mamma mia! Here we go again” (2018)

In una serena sera d’estate, ho deciso di dedicarmi alla visione di “Mamma mia! Here we go again“, diretto da Ol Parker, sequel del celeberrimo “Mamma mia!”.

Dopo ben dieci anni, assistiamo a un secondo capitolo – da tutti definito inevitabile, alla luce dell’incredibile incasso al botteghino del primo film – che ci riporta nell’isola di Kalokairi, dove rincontriamo i personaggi che abbiamo amato nel film del 2008.

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“Mamma mia! Here we go again” è uno stranissimo prequel/sequel, che porta avanti le vicende di Sophie Sheridan (Amanda Seyfried), ripercorrendo parallelamente la storia della madre, nel periodo in cui ha deciso di trasferirsi in Grecia e ha conosciuto i tre uomini, di cui uno è inevitabilmente il padre di Sophie.

La critica non ha né stroncato né adorato questo sequel. E io mi sento di concordare con le recensioni di chi mi ha preceduto. Mi accodo soprattutto a chi ha evidenziato che, se da un lato la parte prequel aveva ragione di essere raccontata, la parte dedicata alla storia di Sophie e al tempo presente è poco più di un’accozzaglia di scene-pretesti per cantare le canzoni meno conosciute degli Abba e rivedere gli attori che avevano partecipato alla prima pellicola.

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Nonostante il film in questione non possa essere certamente definito un capolavoro, non posso che dire di aver trovato il brio di questo prequel/sequel una bella ventata di spensieratezza. Non si è riproposto il mix vincente del primo film, in cui i personaggi avevano effettivamente una storia da raccontare, ma si è comunque creato un prodotto leggero e divertente. E, forse, malgrado gli esigui sforzi narrativi, l’esuberanza di alcuni attori e la musica vintage sono bastati a portare a casa il risultato. 

Si percepisce, tuttavia, forte l’assenza di Meryl Streep, che parteciperà con un cameo, sul finale, ma che era stata colonna portante del primo film. Non sarà una stella nel canto, ma vederla in un ruolo frizzante come quello di Donna Sheridan era stata una bella novità per i suoi fan e non ritrovarla è stato un duro colpo.

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In conclusione non possiamo che affermare che il film si sia preso poco sul serio, conscio di quelle che erano le ambizioni e le possibilità concesse a un secondo capitolo tanto singolare. Specialmente la partecipazione di Cher, nel ruolo di Ruby, l’assolutamente improbabile madre di Donna (Meryl Streep), ha portato il film ad assumere un’atmosfera scanzonata. E, stranamente, non è stato affatto a un male. In generale, è rimasta l’impressione di aver assistito a un’opera teatrale, con poche pretese di realismo cinematografico. In qualche modo, il fatto che sia attori che regista fossero consapevoli di quello che stavano facendo, rende l’opera più “onesta” e più facilmente apprezzabile. Ed è un film che consiglio a coloro che abbiano visto il primo capitolo!

21 pensieri riguardo “Recensione di “Mamma mia! Here we go again” (2018)

  1. Ricordo Fabio Fazio Fare un gaffe, avendo ospite Cher , quindi parliamo di anni fa, gli disse che era un suo fan da quando era un bambino, ora considerando che Fazio ha fatto Sanremo verso i 50 anni, e sono passati anni, si può essere la madre di chiunque.

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  2. L’ho visto e concordo appieno, ammetto di aver capito a metà film che si stava ripercorrendo la storia della madre ma forse sono un po’ tarda io 😂 a differenza di molti altri rifacimenti o prequel/sequel di film famosi questo l’ho trovato abbastanza riuscito

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