Recensione de “I pilastri della Terra” di Ken Follet

Per chi avesse seguito i miei video di “Letture Seriali” non sarà una novità il mio parlare di questo romanzo storico, pubblicato nel 1989. Ma io sono alle prese con la lettura de “I pilastri della Terra” da moltissimo tempo. Provai a leggerlo anni fa, fermandomi dopo appena duecento pagine, e l’ho ripreso a Giugno di quest’anno. Sembrerebbe un’eternità l’arco che va da Giugno a Ottobre per leggere un libro, ma la mia bramosia di nuove storie, mi ha portato a finire tantissimi libri mentre continuavo, pian piano, questo tomo enorme, di cui sono pronto a fare la recensione.

Ken Follett in Berlin, 2014

Partiamo col dire che il romanzo di Ken Follet è un romanzo molto lungo, ma non per questo complesso o pesante. Anzi, direi che lo stile letterario di Follet è molto “amichevole” per chi non è abituato a leggere. Si tratta di uno stile descrittivo, che utilizza un periodare semplice e un dizionario spesso molto comune, alternandolo, però, a una precisione chirurgica quando si tratta di affrontare argomenti tecnici. Si nota, infatti, in più parti della lettura un incredibile approfondimento dell’autore nella materia medievale e nella materia dell’architettura.

Diciamo, infatti, che i circa quarant’anni di storia che vengono narrati nel libro corrono paralleli alla costruzione di una cattedrale. La cattedrale è elemento cardine del romanzo e proprio per questa ragione non possiamo aspettarci niente di meno di una cultura enciclopedica relativamente alle costruzioni e alle tecniche di edificazione diffuse al tempo in cui la storia avviene.

pilas

Oltreché romanzo storico, definirei “I pilastri della Terra” una grande epopea familiare. Non so se l’accostamento risulti fuorviante (probabilmente sì), ma finirei quasi per paragonare “I pilastri della Terra” a “Cent’anni di solitudine”. In entrambe le storie seguiamo un nucleo di personaggi che si evolve, attraverso un lungo percorso di successi e cadute. In entrambi i libri, inoltre, sembra che a manovrare le sorti dei protagonisti vi sia una forza superiore, che nel libro di Follet è simile alla “Provvidenza” manzoniana e nel libro di Garcia Marquez è più vicina a un “destino magico”.

Ne “I pilastri della Terra” i personaggi principali sono essenzialmente tre, Philip, Aliena e William. Philip, un giovane e ambizioso priore di un piccolo monastero, destinato a grandi cose, Aliena, la figlia di un conte, caduta in miseria ma desiderosa di riscatto, e William, lo spietato e barbaro antagonista che proverà a far finire in disgrazia tanto Philip quanto Aliena e tutti quelli che saranno loro vicini.

È una storia che vive di tante fasi, di tanti piccoli epiloghi, ma che si fa seguire con semplicità. Più si va avanti nella lettura, più si teme il momento in cui si dirà addio ai personaggi che abbiamo seguito per tutta la durata della loro vita (o quasi), non stancandoci mai dell’ammaliante intreccio messo in piedi da Follet.

È un libro che mi ha sorpreso, mi ha divertito e mi ha insegnato anche qualcosa. Per queste ragioni è una lettura che consiglio a coloro che non si spaventano a leggere libri con più di mille pagine!

19 pensieri riguardo “Recensione de “I pilastri della Terra” di Ken Follet

  1. L’ho letto qualche hanno fa. Tra le altre cose che mi sono piaciute del libro è il fatto che si può leggere a step: mi fermavo in un punto, leggevo un altro libro meno impegnativo come lunghezza, poi l’ho riprendevo. Ken Follet è stato molto bravo in questo secondo me.

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  2. Romanzo, a mio parere, meraviglioso. Letto d’un fiato e lo posiziono senz’altro tra i miei preferiti. Follet è una garanzia quando si tratta di lettura d’evasione ma di ottimo livello. Ho visto anche la serie TV, entrambe le serie, ma sì sa, non possono competere con il libro.

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  3. A me non spaventa leggere un libro con più di 100 pagine tanto che ho provato a leggere altre opere di Ken Follet, ma il problema sta proprio nella sua “precisione chirurgica” nel descrivere alcune cose. Spesso mi sono ritrovata a dover chiudere un suo libro perché diventa troppo dettagliato 😭

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  4. Ho visto la serie tv e l’ho trovata bellissima. È proprio qui che mi sono innamorata artisticamente di Eddie Redmayne. Ma il libro non riesco proprio ad iniziarlo. E il bello è che ce l’ho pure perché Follet è uno degli autori preferiti di mia madre, ma oltre a “spaventarmi” la mole di pagine ho anche timore a leggere le descrizioni dettagliate di alcune scene abbastanza forti.
    Mchan

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