Recensione di “Amore liquido – sulla fragilità dei legami affettivi” di Zygmut Bauman

Buongiorno, amici lettori.

Oggi torniamo a parlare di libri e lo facciamo con un saggio molto conosciuto che ho avuto modo di leggere soltanto negli ultimi giorni.

Sto parlando di “Amore liquido” di Zygmut Bauman, sociologo e filosofo polacco.

DI COSA PARLA AMORE LIQUIDO?

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Amore liquido è un saggio sulla fragilità delle relazioni nella società moderna.

Bauman ha, infatti, voluto approfondire il modo in cui ci si approccia ai legami in un contesto che stimola la rapida obsolescenza delle relazioni. In qualche modo, il sociologo polacco paragona l’altro, la persona a cui ci interessiamo, a uno dei tanti prodotti di consumo. E sottolinea come il modo in cui ci proiettiamo al mondo delle relazioni è assai simile (e influenzato) dalla logica dell’acquisto e dell’ “usa e getta” tipica di una società consumistica.

In un contesto in cui siamo bombardati da offerte, attrattive, nuovi modi per esprimerci e soddisfarci, l’idea di legarci a un’altra persona per la vita diventa quasi spaventosa. Abbiamo bisogno di legami senza vincoli, di vicinanze senza pastoie. Siamo vittime del tranello logico per cui pensiamo che ci sia sempre di meglio pronto ad attenderci, di un partner con più qualità, più adatto a noi, nel futuro indefinito. 

L’amore duraturo diviene così un’eccezione. Anzi, diviene la più grande contraddizione dei nostri tempi perché ci richiede di amare qualcuno come ameremmo noi stessi, un proposito antitetico a quella che è la stessa natura istintuale umana. L’uomo nasce pensando a sé, pensa alla sua sopravvivenza, e solo la morale poi permette di creare legami con gli altri.

COSA MI HA COLPITO DI AMORE LIQUIDO?

Devo ammettere che il libro si apprezza sotto aspetti differenti. Mi ha colpito, però, soprattutto la parte iniziale, dedicata proprio alle relazioni sentimentali. Ho trovato la seconda parte del libro, in cui si affrontano le conseguenze dell’insicurezza e della frustrazione umane e di come esse incidano sulla repulsione del diverso e nella nascita della mixofobia, interessante ma non illuminante. Penso, d’altra parte, che ormai ogni persona che si informi e si chieda il perché si diffonda e trovi sempre più terreno fertile la paura del diverso conoscerà le cause di questo sentimento. Bauman affronta anche questa tematica in modo brillante, ma, come detto, almeno per conoscenze personali, mi è sembrato di non leggere nulla di nuovo.

Il parallelismo fra consumismo e relazioni e la necessità di trasformazione dell’homo consumens in homo faber per la creazione di rapporti duraturi, invece, mi ha davvero conquistato e arricchito.

A CHI CONSIGLIO AMORE LIQUIDO?

Penso che tutti, prima o tardi, ci chiediamo cosa sia l’amore e perché questo concetto (almeno nella sua dimensione pratica) si stia complessificando in modo così evidente. Ci chiediamo perché sia difficile innamorarsi e perché sia sempre più difficile instaurare e mantenere relazioni stabili e durature. Sono domande che riguardano le nuove generazioni molto più di quanto coinvolgano le precedenti.

La società è cambiata, è cambiata la socialità ed è aumentata la diversità. Sono, in altre parole, mutati i pilastri della nostra stessa esistenza sociale e questo ha influito nei rapporti umani, facendo proliferare migliaia di solitudini distratte e proiettate verso l’ignoto ma impaurite dal mistero che l’ignoto rappresenta.

Si tratta di riflessioni sulle quali, a mio modo di vedere, dovremmo soffermarci tutti. Inoltre, pur essendo un testo raffinato e con un’impostazione accademica, Amore liquido è una lettura alla portata di tutti e ciascun lettore è in grado di carpire ed estrapolare contenuti utili alla sua formazione mentale, intellettuale e sociale.

Per queste ragioni, è un libro che consiglio davvero a tutti, a prescindere dalle preferenze in fatto di libri e generi letterari.

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3 pensieri riguardo “Recensione di “Amore liquido – sulla fragilità dei legami affettivi” di Zygmut Bauman

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