Oggi volevo proporre un sondaggio a quelli che si dilettano con la scrittura o con progetti artistici, in generale.
Sto vivendo un periodo intenso, tra gli esami che si avvicinano e l’esigenza di finire alcuni progetti di romanzo. Studio e scrivo tanto e mi sento in un mare di confusione, corroborato dall’insonnia e dal caffè.
E’ una situazione un po’ anomala per me, che, di solito, affronto i miei progetti e i miei impegni con tranquillità e programmazione.
Da ciò mi è venuta questa domanda:
Quando vi rapportate con la scrittura o con altri progetti creativi siete caotici o vi affidate ad una rigida programmazione?
Ottenete più successo con il primo o con il secondo metodo?
Una rigida programmazione no, con i pupazzovi uso semmai una blanda programmazione ma qualche regola per non naufragare in un mare di cose da fare cerco di darmela
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Personalmente mi dedico alla scrittura quando ho tempo per farlo, quindi dopo gli esami, mai durante.
Altrimenti penso a loro mentre scrivo e mentre studio penso al libro, ma é soggettivo.
Purtroppo poi, viene prima il dovere, quindi lo studio 😁
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All’università ero come te. Ora sto cercando di dare un’importanza pari, se non superiore al resto, alla scrittura.
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Diciamo che quello che intendo é di scrivere a mente libera, non forzatamente, perché ad esempio hai scadenze imposte o programmate da te
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Beh, sì, senz’altro. Scrivere forzatamente non aiuta, ma mi sono accorto che ci sono anche dei vantaggi. In meno tempo scrivi una storia, meno dovrai correggerla, rivederne la logica interna e sistemarne le contraddizioni. Comunque è una cosa molto soggettiva. Io adesso ho due scadenze a breve e il mio cervello è completamente in tilt. Studio 4/5 ore al giorno e scrivo almeno 2/3 ore. Infatti non riesco a fare altro, talmente mi applico.
Spero di non star facendo tutto male.
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Buona fortuna per tutto!!! E non strapazzarti troppo
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Nono. Da oggi mi astengo dal caffè e cerco di ripristinare i miei bioritmi. Oggi sono anche uscito. Speriamo lo stacco faccia bene. Grazie sempre per l’incoraggiamento. 😊
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Io ci provo ad organizzarmi, ma sistematicamente tutti i programmi se ne vanno a farsi benedire; per dire, ho in programma un articolo per il blog per domani, ma non l’ho ancora scritto, e so che mi ritroverò domattina a farlo in fretta e furia.
Per quanto riguarda la narrativa, provo a darmi una disciplina, a impormi un traguardo quotidiano da rispettare: adesso mi sono imposto le 1000 parole al giorno, almeno, poi se riesco a farne di più tanto meglio. A novembre ho partecipato al Nanowrimo e ho mantenuto una media di 2000 parole al giorno, però lì c’era l’ansia d scadenza che faceva la sua parte: una volta passata ho perso molto il ritmo.
Purtroppo se non mi impongo un obiettivo quotidiano rischio di non combinare mai nulla!
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Io in questi giorni macino 3000 parole al giorno ma sono un esaurimento. Specialmente dopo lo studio. 😂
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Al momento non mi do programmi perché so che non li rispetterei. In questo momento ho troppe cose in ballo tra la mia attività e l’universo, purtroppo la scrittura è l’ultima priorità.
In ogni caso sono una procrastinatrice seriale, perciò niente scadenza
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Ops, Per sbaglio ho risposto qui sotto!
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In questo momento, sicuramente, hai troppa carne al fuoco. E’ normale che non sia la tua priorità. Ci sarà tempo 🙂
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Dipende… A volte mi organizzo, altre no. Dipende molto da cosa devo fare e come mi sento. Cerco di dedicare diverso tempo alla scrittura, ma non sempre ci riesco quando faccio dei programmi. Spesso le idee migliori e i lavori di cui sono soddisfatta li creo senza organizzarmi.
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In genere la fase dell’ideazione deve essere fuori da ogni programmazione. 😊
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Visto che scrivo per diletto, sono lo faccio solo se ne traggo gioia e piacere
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Anche a piccole dosi comunque si può essere caotici o organizzati.
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Io progetto tutto per forza non sopporto il caos quando lavoro😊
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Anche io sono molto schematico. Mi stranisce il caos di questi giorni.
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Credo sia stanchezza Giovanni ci sta non siamo macchine eh?😊
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Io sono estremamente discontinuo, specialmente dal 2016/2017 in cui ho affrontato un periodo davvero rompi… ci siamo capiti.
Comunque, non programmo i momenti della giornata – visto che sono soggetto a contrattempi mostruosi che mi sminchiano i progetti e non sempre tempo e voglia concordano – ma quando avvio un progetto, lo… progetto approfondendo i dettagli.
Trovo che impostare bene il lavoro – schedatura estrema di personaggi e scene per una storia, per esempio – riduca di molto il lavoro necessario e il rischio di blocco dello scrittore.
Diciamo che io ho bisogno di sapere dove voglio andare, non amo vagare 😛
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Per quanto mi riguarda l’organizzazione è fondamentale. Ho delle scadenze, quindi, le mie giornate devono essere suddivise in modo chiaro.
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Improvviso sempre. ( si vede )
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Secondo me nel tuo caso è un bene. Ogni volta parli di quello che ti preme sul momento sul blog e così ci metti più coinvolgimento. 😉
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Io per scrivere mi programmo di scrivere un giorno sì e un giorno no. Anche se non ho idee scrivo lo stesso, in modo da esercitarmi ogni volta. E il fine settimana dedico un giorno solamente alla scrittura di racconti, recensioni e post per il blog. Per leggere cerco di leggere ogni sera.
Alcune volte, a causa del lavoro, tutto ciò diventa pesante e molto spesso, quando scrivo senza avere una buona ispirazione, i racconti finiscono nella cartella “incipit deboli” ma il già solo accorgersi che si può fare di meglio, fa parte dell’auto-miglioramento.😄
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Senz’altro. Tutto molto vero. Oltretutto c’è una grande differenza fra iniziare un racconto/romanzo e semplicemente andare avanti in una storia già programmata. Nel secondo caso l’ispirazione conta un po’ di meno
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Concordo. L’ispirazione conta di meno ma solo se si è lungimiranti nel programmare tutto lo svolgimento del romanzo. Cosa che, per esempio, io non so’ fare 😂
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Io personalmente scrivo una scaletta degli eventi che succederanno (ma spesso succede molto di più, perché solo quando scrivi le cose capisci cosa vuoi approfondire):
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Anch’io sto provando con le scalette… Ma non riesco mai a seguierle fedelmente 😂
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Anch’io sto provando con le scalette… Ma non riesco mai a seguirle fedelmente 😂
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Io penso che alla creatività non bisogna dare delle scadenze. Almeno con me non funziona.
Le recensioni le scrivo non appena finisco di vedere il film o la serie tv (od al massimo il giorno successivo) per una questione di memoria visiva ed emotiva.
Le altre cose in cui mi diletto quando ho tempo. E ci sono periodi in cui rimango sveglia fino a tardi a scrivere e periodi in cui non tocco penna (sì, scrivo ancora con penna e foglio, la tecnologia non è il mio forte).
Mchan
Ps: in bocca al lupo per i tuoi progetti 😊
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Grazie mille 😘
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