Domanda per gli scrittori (e non solo)

Oggi volevo proporre un sondaggio a quelli che si dilettano con la scrittura o con progetti artistici, in generale.

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Sto vivendo un periodo intenso, tra gli esami che si avvicinano e l’esigenza di finire alcuni progetti di romanzo. Studio e scrivo tanto e mi sento in un mare di confusione, corroborato dall’insonnia e dal caffè.

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E’ una situazione un po’ anomala per me, che, di solito, affronto i miei progetti e i miei impegni con tranquillità e programmazione.

Da ciò mi è venuta questa domanda:

Quando vi rapportate con la scrittura o con altri progetti creativi siete caotici o vi affidate ad una rigida programmazione?
Ottenete più successo con il primo o con il secondo metodo?

31 pensieri riguardo “Domanda per gli scrittori (e non solo)

  1. Personalmente mi dedico alla scrittura quando ho tempo per farlo, quindi dopo gli esami, mai durante.
    Altrimenti penso a loro mentre scrivo e mentre studio penso al libro, ma é soggettivo.
    Purtroppo poi, viene prima il dovere, quindi lo studio 😁

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      1. Beh, sì, senz’altro. Scrivere forzatamente non aiuta, ma mi sono accorto che ci sono anche dei vantaggi. In meno tempo scrivi una storia, meno dovrai correggerla, rivederne la logica interna e sistemarne le contraddizioni. Comunque è una cosa molto soggettiva. Io adesso ho due scadenze a breve e il mio cervello è completamente in tilt. Studio 4/5 ore al giorno e scrivo almeno 2/3 ore. Infatti non riesco a fare altro, talmente mi applico.
        Spero di non star facendo tutto male.

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  2. Io ci provo ad organizzarmi, ma sistematicamente tutti i programmi se ne vanno a farsi benedire; per dire, ho in programma un articolo per il blog per domani, ma non l’ho ancora scritto, e so che mi ritroverò domattina a farlo in fretta e furia.
    Per quanto riguarda la narrativa, provo a darmi una disciplina, a impormi un traguardo quotidiano da rispettare: adesso mi sono imposto le 1000 parole al giorno, almeno, poi se riesco a farne di più tanto meglio. A novembre ho partecipato al Nanowrimo e ho mantenuto una media di 2000 parole al giorno, però lì c’era l’ansia d scadenza che faceva la sua parte: una volta passata ho perso molto il ritmo.
    Purtroppo se non mi impongo un obiettivo quotidiano rischio di non combinare mai nulla!

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    1. Al momento non mi do programmi perché so che non li rispetterei. In questo momento ho troppe cose in ballo tra la mia attività e l’universo, purtroppo la scrittura è l’ultima priorità.
      In ogni caso sono una procrastinatrice seriale, perciò niente scadenza

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  3. Dipende… A volte mi organizzo, altre no. Dipende molto da cosa devo fare e come mi sento. Cerco di dedicare diverso tempo alla scrittura, ma non sempre ci riesco quando faccio dei programmi. Spesso le idee migliori e i lavori di cui sono soddisfatta li creo senza organizzarmi.

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  4. Io sono estremamente discontinuo, specialmente dal 2016/2017 in cui ho affrontato un periodo davvero rompi… ci siamo capiti.
    Comunque, non programmo i momenti della giornata – visto che sono soggetto a contrattempi mostruosi che mi sminchiano i progetti e non sempre tempo e voglia concordano – ma quando avvio un progetto, lo… progetto approfondendo i dettagli.
    Trovo che impostare bene il lavoro – schedatura estrema di personaggi e scene per una storia, per esempio – riduca di molto il lavoro necessario e il rischio di blocco dello scrittore.
    Diciamo che io ho bisogno di sapere dove voglio andare, non amo vagare 😛

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  5. Io per scrivere mi programmo di scrivere un giorno sì e un giorno no. Anche se non ho idee scrivo lo stesso, in modo da esercitarmi ogni volta. E il fine settimana dedico un giorno solamente alla scrittura di racconti, recensioni e post per il blog. Per leggere cerco di leggere ogni sera.
    Alcune volte, a causa del lavoro, tutto ciò diventa pesante e molto spesso, quando scrivo senza avere una buona ispirazione, i racconti finiscono nella cartella “incipit deboli” ma il già solo accorgersi che si può fare di meglio, fa parte dell’auto-miglioramento.😄

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  6. Io penso che alla creatività non bisogna dare delle scadenze. Almeno con me non funziona.
    Le recensioni le scrivo non appena finisco di vedere il film o la serie tv (od al massimo il giorno successivo) per una questione di memoria visiva ed emotiva.
    Le altre cose in cui mi diletto quando ho tempo. E ci sono periodi in cui rimango sveglia fino a tardi a scrivere e periodi in cui non tocco penna (sì, scrivo ancora con penna e foglio, la tecnologia non è il mio forte).
    Mchan
    Ps: in bocca al lupo per i tuoi progetti 😊

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