Recensione di “La scienza della persuasione” di Tali Sharot

Siamo in grado di cambiare gli altri con la nostra capacità di persuasione?

“La semplice risposta è che, in molti casi, l’informazione è effettivamente necessaria per la sopravvivenza.”

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Stavolta forse mi sono lanciato su una lettura un po’ troppo lontana dalla mia comfort zone da lettore.

La scienza della persuasione è un saggio di neuroscienza che non si allontana mai dalla sua natura “scientifica”. Ci sono degli aneddoti e gli incipit dei vari capitoli conquistano sempre l’attenzione, ma… alla fine, il libro riporta una serie di esperimenti e studi compiuti sulla mente umana e sui comportamenti ai quali “siamo programmati” per natura.

Sapere com’è programmato il cervello può aiutarci e darci una mano nel comprendere e nel “persuadere” gli altri.

È un saggio che in modo chiaro evidenzia tanti piccoli errori che facciamo quando ci rapportiamo agli altri. Ad esempio, quando non lasciamo spazio alla persona a cui siamo interessati oppure quando pensiamo che la minaccia sia la chiave vincente per ottenere un determinato comportamento da parte degli altri.

Si tratta di un libro che ho letto con un po’ di fatica e che forse è dedicato a una nicchia di lettori alla quale non appartenevo.

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