Recensione di Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry

Un libro che ha insegnato a tutti il valore dell’amicizia e smascherato le ipocrisie del mondo degli adulti.

 

“È molto più difficile giudicare se stessi che giudicare gli altri. Se riesci a giudicarti bene, significa che sei un vero saggio.”

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Difficile a credersi: non avevo ancora letto Il piccolo principe. Il libro di Antoine De Saint-Exupéry era rimasto un mistero per me, fino a pochi giorni fa, malgrado l’abbondanza di citazioni utilizzate e i riferimenti a esso nella cultura popolare.

Si tratta di un libro per bambini – comunque per un pubblico molto giovane – che, a mio modo di vedere, ha due focus principali. Innanzitutto, parlare di amicizia e di quanto un tale legame valga nella vita. In secondo luogo, affrontare tutte le ambivalenze e le ipocrisie degli adulti che, perdendo l’innocenza e l’apertura mentale tipica dell’età infantile, perdono anche la capacità di esplorare e comprendere il mondo con il medesimo entusiasmo.

Ecco, la parola apertura è forse una chiave per parlare di questo breve romanzo. Ritengo infatti che il più grande insegnamento che offra questo libro sia quello di aprirsi alla meraviglia. La voglia di conoscere gli altri e di cercare ciò che davvero ha importanza nella nostra vita, senza perderci in mille cose di futile valore.

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6 pensieri riguardo “Recensione di Il piccolo principe di Antoine de Saint-Exupéry

  1. Un’opera certamente importante che è riuscita a sopravvivere al tempo proprio per come parlava del viaggio del protagonista, la fantasia e la meraviglia di questi piccoli mondi. Un’opera molto bella.

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      1. Tipo quella della volpe “l’essenziale è invisibile agli occhi”, “vedere col cuore”, siamo in due a gestire “il mondo positivo” tra cui una persona con disabilità visiva alla quale la citazione in oggetto viene rivolta a sproposito da chi non sa come approcciarsi con tale condizione, come a voler dare “un conforto” non richiesto allora il risultato è un odio sconfinato verso il piccolo principe. Ma che poi non ha affatto senso perché non è colpa del libro se le sue frasi vengono estrapolate a sproposito!

        Del resto, qualsiasi grande classico della letteratura viene massacrato dalla notte dei tempi. Specie dai social dove chiunque si crede acculturato citando aforismi a caso.

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      2. Una bella, piuttosto: la moglie del Cantante Mango in una lettera uscita poco dopo che lui è morto, ha scritto che non era certa se far togliere o meno il video in cui si vedeva lui mentre stava male, perché le ricordava il finale del Piccolo Principe.

        Mango è morto di infarto a dicembre 2014 mentre cantava sul palco e s’è accasciato dopo aver detto “scusate” al pubblico. L’ultima parola che ha detto.

        Fonte: https://www.allmusicitalia.it/news/mango-la-moglie-rompe-il-silenzio-con-la-promessa-di-non-far-spegnere-mai-la-sua-musica.html

        Lettera di gennaio 2015 e lui era morto un mese prima.

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