Dopo aver rimandato a lungo, ho finalmente trovato il tempo per cominciare a leggere (e recuperare) il manga di Naruto.
Ho letto in breve i primi quattro volumi della serie creata da Masashi Kishimoto da cui è stato tratto uno degli anime più popolari in Italia e oggi vi dico la mia!
Il manga ha un pregio: è veloce, quasi frenetico, senza essere vuoto. Il ritmo del manga è di molto più intenso e tambureggiante rispetto a quello dell’anime che dilata a dismisura la narrazione. A dispetto di un ritmo così veloce, però, il manga di Kishimoto è tutto fuorché azione fine a sé stessa.
In questo manga, tutti i personaggi (anche quelli che appaiono per pochi volumi) sono ben costruiti, sfaccettati e complessi. L’indagine psicologica dei personaggi rende questa storia una delle più convincenti che io abbia mai letto in un manga.
Naruto riesce ad affrontare tematiche come l’emarginazione sociale, la solitudine e la vendetta e lo fa senza snaturare la psiche di personaggi comunque molto giovani e in fase di crescita.
È un manga che combina personaggi eccellentemente descritti a battaglie avvincenti, non ripetitive e con antagonisti fenomenali. I primi che conosciamo, Zabuza e Haku (quest’ultimo in particolare), sono molto ben presentati e hanno una backstory che li rende subito accattivanti, creando tanto interesse attorno alle sorti della battaglia.
Insomma, è una serie manga che parte col botto e che continuerò sicuramente!


All’inizio è una serie molto carina: un po’ come One Piece, racconta le storie dei personaggi di sfondo di ogni saga in modo da rendere interessanti anche le comparse.
Purtroppo, come accade spesso ai manga con una forte enfasi sui combattimenti, col tempo (a parer mio) finisce per perdersi in modo progressivo e gestire male la marea di personaggi che introduce; nelle fasi finali, va pure a perdersi l’essenza della storia, il suo motore principale: senza fare spoiler, Naruto appare sempre più come un raccomandato dell’autore.
Comunque, anche nelle fasi peggiori, è sicuramente meglio della serie animata, che riesce ad avere intere stagioni di riempitivi, alcuni dei quali francamente agghiaccianti; ricordo ancora con orrore la storia del curry ultrapiccante, roba che mi ha fatto rimpiangere la noia provata quando studiavo latino XD
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Ti saprò dire continuando la lettura. Grazie per aver condiviso la tua analisi 🤗
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Di nulla 🙂
A ogni modo, è stata una serie molto lunga, di certo non è priva di buone qualità!
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L’ho letto tutto alcuni anni fa, arrendendomi alle insistenze di mio fratello; è veramente molto bello, anche se si notano, secondo me, alcuni cambi di rotta e come la storia sia stata progressivamente modificata andando, magari seguendo le ispirazioni dell’autore. Il personaggio di Naruto è molto bello, così come la sua contrapposizione con Sasuke, che regge un po’ tutta la storia.
Sono un po’ d’accordo anche con Gracula, quando parla della difficoltà di gestire tutti i personaggi; mi è sembrato che tutti i ragazzi ninja, nel manga, fossero appena appena accennati, e alcuni si vedono per veramente pochissimo tempo nonostante la mole della storia. Ed è un peccato, perché da quello che avevo visto dell’anime mi ero molto affezionato a tanti di loro.
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Vi farò sapere se avrò le stesse impressioni 😊
Grazie per le tue opinioni
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