“Stare nudo ti ricorda che sei solo. Se sei nudo, non hai altro contro cui strofinarti a parte le lenzuola.”
A Verona mi sono avventurato, come di consueto, in una libreria per assicurarmi che anche questa volta non avrei visitato una nuova città senza portarmi dietro un nuovo libro come ricordo.
Il romanzo che ho portato via da Verona è My Policeman di Bethan Roberts, storia da cui è stato tratto un film con il celeberrimo Harry Styles.
My Policeman racconta le vicende di un insolito trio, quello composto da Marion, Patrick e Tom. Il romanzo, che è scritto sotto forma di diario, esplora la vita dei tre personaggi, coinvolti in un doloroso triangolo amoroso.
La storia ha inizio alla fine degli anni Cinquanta, in Inghilterra, periodo in cui era illegale l’omosessualità e non c’era nessuna forma di accettazione della comunità omosessuale e le persone queer erano condannate a nascondersi e a vivere doppie vite, come nel caso di Tom.
La trama di My Policeman non è inedita. Ho letto tanti libri che hanno affrontato le stesse tematiche e lo hanno fatto anche delineando trame più complesse e avvincenti. Però, c’è qualcosa che ti conquista di questo libro.
È un libro per nostalgici, per chi ama godere la catarsi dei sentimenti tristi. Patrick e Marion sono due vinti che non puoi non amare.
La Roberts non eccede. Scrive una storia di vita, schietta e verosimile, che ti entra dentro il cuore. Non ti stacchi dalle pagine di questo dramma della quotidianità che, forse, si sviluppa e finisce in troppo poche pagine.

