Vi siete mai confrontati senza filtri con la vostra coscienza? Questo è quello che succede in “Cosmetica del nemico” di Amélie Nothomb, autrice belga scoperta proprio grazie a questo testo che mi è stato regalato per Natale.
La coscienza che viene esplorata nel dialogo allucinogeno riportato nel romanzo è quella di un assassino, costretto a ripercorrere i suoi passi e a prendere atto che esiste una seconda versione di sé. Una versione oscura, che ha fatto di tutto per reprimere.
Il libro è una intrigante indagine sulla mente criminale (immagino, il protagonista sia affetto da schizofrenia).
Lo stile della Nothomb è limpido, scorrevole, inframmezzato da riflessioni spietate sulla natura umana.
Una lettura breve che lascia il segno.

