Una raccolta di racconti horror, una serie di articoli super interessanti e delle illustrazioni magnifiche: tutto questo, per di più, per beneficienza.
“Racconti dal profondo – Coven riunito – Edizione DARK” è un progetto che ho conosciuto grazie a @laurag_lag, autrice di un interessantissimo articolo sulla prima e voluttuosa vampira del cinema, Theda Bara.
I RACCONTI
I racconti, che mantenevano come leit motiv l’appartenere al genere horror, erano tutti di buon livello. Ce n’erano di più e meno piacevoli, a seconda anche delle preferenze del lettore.
Scrivere in poche pagine una storia in grado di spaventare, tuttavia, non è impresa facile. Quindi, trovo l’opera delle autrici pubblicate assolutamente meritevole.
Il mio scritto preferito è stato “Mamma” di Anna Silvia Armenise. La scrittura di Armenise è stata impeccabile nel coinvolgere il lettore e nel portarlo a immedesimarsi con la protagonista del racconto.
Come tematiche e intrattenimento offerto, ho apprezzato molto anche Blood to Blood, Fiona e La sposa dell’abisso.
GLI ARTICOLI
Ho letteralmente adorato la sezione dedicata agli articoli.
Mi sono piaciuti gli approfondimenti e le analisi delle autrici che hanno contribuito al progetto.
Conoscere meglio il personaggio dell’Accabadora mi ha davvero colpito. Ero digiuno in merito all’argomento, eccezion fatta – come previsto anche dall’autrice del pezzo – per il romanzo di Michela Murgia.
Laura è stata bravissima, invece, nel rendere vivida la figura di Theda Bara, portando sulle pagine di Racconti dal profondo una riflessione che ha trasceso la mera biografia e ci ha fatto capire molto sul cinema, la recitazione e il gusto estetico dei primi novecento e su come una figura tanto carismatica come quella dell’attrice in questione abbia influenzato l’archetipo della donna-vampiro nell’immaginario collettivo.

