Ho recuperato i due primi volumi di Shaman, acquistati all’ultimo Etnacomics.
Si tratta di un battle shonen che ruota attorno alla figura di Aki, un protagonista chiamato a controllare il potere del suo sigillo ma anche a crescere come persona e a capire di più di sé stesso.
In un mondo incerto, in cui gli shaman devono proteggere l’ordine naturale del mondo da chi vuole comprometterlo e sconfiggerli, prende avvio una storia con grande potenzialità.
Di questo manga mi hanno colpito soprattutto due elementi.
Innanzitutto, il protagonista. Aki è giovanissimo e deve trovare la sua strada. Per questo definirei il manga come un’opera di formazione. Lo vediamo alle prese con tutte le tribolazioni e le insicurezze degli adolescenti. Ma lo vediamo soprattutto come personaggio sensibile, attraversato da sentimenti fortissimi che possono metterlo in difficoltà nel suo percorso di crescita. In particolar modo, mi piace la profondità dei suoi occhi. È un personaggio disegnato in modo meravigliosamente malinconico, se mi si passa l’espressione.
In secondo luogo, ho amato i disegni. Tra quelli più definiti e pieni di dettagli e quelli più abbozzati, ammetto di aver amato ogni tavola di quest’opera e di aver trovato lo stile dell’artista davvero originale.
Attendo la pubblicazione cartacea del terzo volume per continuare a seguire le vicende di Aki e vi saluto, consigliandovi di recuperare questo battle shonen che mi piace definire una lettura leggera e intensa al contempo.

