Ho deciso di recuperare La neve in fondo al mare di Matteo Bussola su Audible, sfruttando di un’offerta imperdibile che mi ha riportato sul servizio di streaming offerto da Amazon.
Come sapete, amo particolarmente lo stile di Bussola, anche se non mi sono innamorato di tutti i suoi libri che ho letto.
La neve in fondo al mare è un romanzo che affronta una tematica poco discussa, e la affronta in modo molto serio e consapevole. Si parla di disagio adolescenziale e degli effetti del COVID (e del conseguente lockdown) sugli adolescenti e sui preadolescenti.
Bussola tratta la tematica da persona molto informata, che ha fatto uno sforzo notevole per avvicinarsi al modo di ragionare dei più giovani. Si evince una certa raffinatezza anche dal punto di vista psicologico. Bussola non va a caso nel parlare di disturbi o nella scelta di termini.
È una storia nostalgica, che racconta l’atroce contrasto fra il momento in cui va tutto bene, in cui genitori e figli sono dalla stessa parte, e quello in cui qualcosa si spezza e padre e figlio (protagonisti del romanzo) non si capiscono più.
Ho percepito un’intensità incredibile nella parte finale del romanzo, nel momento in cui il protagonista non ce la fa più a rispettare le indicazioni dei medici. Le emozioni esplosive del finale, tuttavia, non cambiano la mia percezione sul romanzo che, pur essendo un’opera estremamente intelligente e in grado di aprire la mente, non mi ha del tutto conquistato. Mi è sembrato quasi che Bussola volesse “per forza” parlare di alcune tematiche spigolose, anche quando queste poco si sposassero con il resto della storia.
Rimango ancora convinto, però, che sia uno scrittore impeccabile e vedremo cosa ne penserò delle sue prossime opere!

