“Sento che questo è il momento giusto per piangere. Ma non mi è mai stato consentito di sofgarmi in tal senso. Per tutta la vita mi è stato insegnato che le lacrime sono una perdita di tempo.”
Titolo: If this gets out
Autori: Sophie Gonzales & Cale Dietrich
Genere: Romance LGBT / MxM
Temi: Coming out / popolarità / social media / mondo della musica
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 372
Trama: Ruben è parte di una boyband di enorme successo. Lui e i suoi tre compagni sono amatissimi dal pubblico, ma la loro vita è completamente controllata dalla compagnia che li produce. Ogni aspetto della loro comunicazione al pubblico è passato al microscopio, riducendo al minimo gli spazi di libertà. Questo ostacola la possibilità per Ruben di vivere pienamente sé stesso e il proprio orientamento sessuale. Ruben è gay e si riscopre innamorato di Zach, altro cantante del gruppo musicale, con cui si avvicinerà sempre di più. La loro storia sarà chiaramente ostacolata dall’impossibilità di fare coming out liberamente.
Recensione:
Partenza lenta, ma libro che mi ha conquistato.
Mi è piaciuta tanto l’esplorazione di un mondo che conosco poco com’è quello della musica, ad alti livelli. L’indagine sul rapporto fra celebrità e media, l’analisi della pressione del pubblico e delle difficoltà di gestione del successo sono stati gli aspetti più convincenti di un romanzo con una trama chiara e che, alla fine, ha combinato un pizzico di dramma, buoni sentimenti e realismo (almeno fino a un certo punto).
La storia d’amore, al centro del romanzo, è verosimile, e rievoca l’eccitazione tipica dei sogni che diventano realtà, quando scopri che la tua “cotta impossibile” in realtà così impossibile non è.
Non ci sono tematiche straordinariamente originali, ma la combinazione di elementi e fattori funziona.
L’unico elemento che ha un po’ stonato è una prima parte del libro dal ritmo fin troppo lento. Mi sarebbe piaciuto trovarmi più velocemente nel culmine della vicenda e risparmiarmi descrizioni fin troppo ricche delle tournée e delle performance sul palco.
Serial Escape di Giovanni Di Rosa 