Racconti dal profondo vol. 5 – Tutti i nomi del demonio è una rivista di genere pulp/horror di cui vi ho parlato più volte.
Come saprà chi mi segue più assiduamente, sono presente nel quinto volume della rivista, ma soprattutto ultimamente ho iniziato una collaborazione con lo staff della rivista, in veste di editor.
Oggi, però, ve ne parlo in qualità di recensore!
Il tema della raccolta era, appunto, il demonio. Io sono andato sul “superclassico” con una storia di patti col diavolo, ispirandomi alla figura del demone del crocicchio, e mischiando a questa ispirazione un pizzico di mitologia classica che richiama la figura dei lari.
La raccolta, come sempre, è valida. L’aspetto non-fiction mi ha davvero entusiasmato, con approfondimenti cinematografici e con un’esplorazione in parallelo delle problematiche psicologiche e delle possessioni demoniache. Dove inizia una e dove finisce l’altra?
Il demone è una figura, a mio avviso, intrigante. Fuori e dentro la letteratura (oddio, speriamo solo nelle storie!). Forse quello che mi è mancato in questa raccolta è stata la mancanza di più rappresentazioni e descrizioni dei demoni. Fa quasi strano dirlo, ma i racconti erano troppo originali e mancava la “quota immaginario collettivo”. In generale, però, non mi sono annoiato e ho adorato le idee e le storie sviluppate da alcuni autori.
I miei racconti preferiti sono stati: Hotline with the devil, Il collezionista di anime, Là dove la tenebra si addensa e Stella di sangue.
Mai dimenticare poi l’aspetto artistico e le illustrazioni. Alcune mi hanno davvero tolto il fiato.
Per chi vuole farsi una scorpacciata di horror, consigliatissimo (e poi c’è Giovanni con il suo credito da riscuotere nella rivista, e io vi consiglio di leggere le cose che scrive).
Serial Escape di Giovanni Di Rosa 