Quattro di coppia di Fabrizio Escheri è un romanzo giallo sui generis, che intreccia al più celebre “whodunit” la narrativa generale e la ricostruzione storica.
“Mi ritrovai, così, per la prima volta, davanti al pensiero della morte e provai un dolore lancinante al petto, come quando facevamo le ripetute da mille e alla fine mi mancava l’aria.”
È un romanzo siciliano, sicilianissimo, anzi palermitanissimo. La Palermo degli ultimi decenni dello scorso secolo respira nell’opera di Escheri che riesce a dare risalto a tutti gli elementi che compongono un intreccio articolato, sviluppato con chiarezza d’intenti e limpidezza comunicativa.
In questo romanzo si parla di amore, di morte, di relazioni, di mafia, di ideali e di amicizia. Si parla di sport e si esplora Palermo. Ogni aspetto del romanzo è curato e la storia si rivela avvolgente. È molto difficile interrompere la lettura.
A Escheri non serve neppure focalizzarsi sul delitto che apre il romanzo per mantenere alta l’attenzione perché ogni tematica è affrontata con maestria, come un tassello di un’ammaliante storia siciliana.

