Giancarlo Dotto e Luciano Spalletti sfornano questa biografia che mi incuriosiva da tanto tempo. Non ho letto poi così tante biografie (o autobiografie) di personaggi del mondo dello sport, ma qualcosa mi aveva stuzzicato. Sarà stata la figura carismatica, da santone laico, di Spalletti? Chi può dirlo. I recenti disastri della nazionale non mi hanno fatto desistere e, di seguito, alcune opinioni sulla biografia di uno degli allenatori più popolari e divisivi del panorama italiano.
“Devi essere l’alleato di te stesso, non il fan di te stesso. Il fan è emozionale, l’alleato invece è costruttivo, metodico, analitico. È qualcuno che rende un uomo e un professionista migliore.”
Il paradiso esiste… Ma quanta fatica è un libro valido, stimolante. La versione di Spalletti, anche in merito ai momenti più mediatici e controversi della sua carriera (citofonare Icardi e Totti), regge. Non penso di avere dubbi sulla verosimiglianza di quanto viene raccontato. Credo che Spalletti abbia fatto sempre quello che riteneva meglio per i risultati della squadra. Perché non avrebbe dovuto, peraltro?
Mi piace anche il divario fra un’immagine di santone, in grado di trovare la spiritualità più forsennata e il fatalismo sull’erba di un campo da gioco, e una versione moderata, ambigua di un allenatore che non si è ritenuto per lungo tempo all’altezza dei più alti vertici del calcio europeo, ma si è sempre considerato un uomo forte.
“Ricordatevi che la vittoria e la sconfitta sono figlie dello stesso impostore, della stessa menzogna. Una ti esalta, l’altra ti deprime. Non si può vivere su questa altalena. Serve misura, serve equilibrio.”
La storia più convincente, curiosa e ammaliante è quella relativa alla vittoria dello scudetto col Napoli e al contrasto con De Laurentiis. Spalletti non si esime, dipinge un uomo ferito nell’orgoglio per il mancato riconoscimento del proprio merito da parte del suo datore di lavoro. Dimostra che nel calcio si va oltre il denaro (alcune volte) e che gli stimoli dipendono da molteplici fattori.
È un’autobiografia schietta, intrigante e che svela parecchi retroscena. Consigliata a chi voglia approfondire la sua figura e alcuni episodi che lo hanno coinvolto.

