Dove il cuore batte forte è il secondo volume di una trilogia, a firma Anna Driesen, autrice che ho imparato a conoscere e apprezzare anche come persona.
Chiaramente stiamo parlando di un genere che, forse, non è troppo nelle mie corde, ma che non disdegno. Si tratta di un romance, con temi profondi e una costruzione in grado di combinare la riflessione alla leggerezza e alle buone sensazioni che il genere è chiamato a trasmettere al pubblico.
Il libro gira attorno alle seconde possibilità, al diritto di vivere “una seconda vita”, dopo aver perso l’amore di una vita.
Bisogna rimanere fedeli all’amore d’un tempo? E, se sì, in quale modo?
Ma sono solo un paio degli interrogativi che evoca questo libro, che ci fa altresì esplorare altre tematiche rilevanti come l’abbandono genitoriale, le difficoltà economiche e l’elaborazione del lutto.
Anna si mostra cresciuta in questa seconda opera. Si legge la sua personalità nel modo in cui plasma i suoi personaggi.
La mia anima da editor mi impone di fare altre due considerazioni, una positiva e una meno. La prima: ho adorato il modo in cui Anna usa la punteggiatura. Di questi tempi, trovare libri con un’ottima punteggiatura è raro. La seconda, meno positiva, è la mia sensazione di aver trovato troppo ricca l’aggettivazione, le metafore e le similitudini, per concetti, azioni e “momenti spicy” già sufficientemente chiari (ma capisco che sia un requisito praticamente imposto dal genere).
Come si intuisce, libro consigliato per gli amanti del genere.

