Recensione de “Il Leone e la Rosa” di Riccardo Bruni

Buongiorno a tutti lettori. Oggi torniamo a recensire libri sul blog. Per chi avesse visto i video di letture seriali sul canale youtube saprà che, di questi tempi, mi sono cimentato con la lettura di un Giallo Storico/Thriller di Riccardo Bruni. Sto parlando de “Il Leone e la Rosa“, un’autopubblicazione che, di sicuro, farà ricredere molti scettici verso i self publishers.

il leone e la rosa

Il romanzo tratta di una serie di misteriose morti che sconvolgono la Venezia cinquecentesca, minacciata tanto dal papato quanto dai turchi, con un doge alle prese con una sempre più dilagante paura che getta Venezia nell’oscurantismo. Un monaco tedesco, Mathias, sarà chiamato dal doge a indagare su delle morti veramente atroci e farà luce su un mistero molto più complesso, che si cela dietro questo misterioso assassino.

Di questo libro ho apprezzato molto l’intreccio. Non è niente di complesso o confuso. Bruni riesce, specialmente grazie a uno stile chiaro e a capitoli brevi, a catapultare il lettore in un thriller leggero, ma avvincente. Sembra quasi di vedere un film, che non annoia mai, e allo stesso tempo non rende facile al lettore scoprire le trame nascoste e l’identità dell’assassino.

Conferma una tendenza ormai consolidata nelle letteratura contemporanea, volta ad eliminare le sovrastrutture più barocche e gli esercizi di stile, per mettere la trama al centro. Credo che questo tipo di libri sia un’ottima compagnia per le vacanze e per i momenti in cui si cerca di essere conquistati da un mondo che, pur proponendo messaggi importanti e intelligenti, riesce a farti evadere dalla realtà.

illeoneelar

Ho apprezzato anche la ricerca storica e il messaggio morale/politico che, evidentemente, è una delle ragioni forti che ha spinto Bruni a scrivere tale romanzo. Con il libro, infatti, si denuncia l’ignoranza e le conseguenze della superstizione, che, a volte, è persino deformazione di una fede religiosa. Bruni cerca, narrando una storia sempre intrigante, di mettere in luce quanto sia sbagliato dare la colpa degli eventi negativi o tragici a chi è diverso da noi. E’ solo un riflesso, un istinto umano, che dovrebbe essere bloccato. E l’unico modo per frenare la discriminazione più becera e istintuale è contrastare l’ignoranza. Un romanzo storico, dunque, che sembra parlare di attualità più di molti libri ambientati all’epoca odierna.

Consiglio davvero questo libro. E’ stata una ventata di freschezza, in mezzo a tanti libri più pesanti (e, a volte, noiosi). Se vi piacciono i thriller, non ve ne pentirete!

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