Cult Movies #31: Le Streghe di Eastwick

Oggi recensisco un film autunnale per eccellenza, ovvero “Le Streghe di Eastwick”, pellicola del 1989 diretta da George Miller e tratta dall’omonimo romanzo di John Updike.

lestreg

Si tratta di una commedia dell’orrore (?) con ampie sfumature fantasy. È difficile farla rientrare in un genere, dato che la storia risulta assai singolare. Infatti, nel film, vediamo tre donne, forti e indipendenti, di questa fittizia cittadina, Eastwick, che si riscoprono a desiderare l’avvento di un uomo in grado di corrispondere ai loro desideri romantici. La magia di una notte piovosa permette loro di evocare questo misterioso uomo, che si rivelerà nella storia più simile a un demonio che a un principe azzurro.

Il film ha un cast stellare, composto da Cher, Susan Sarandon, Michelle Pfeiffer e Jack Nicholson. E io penso che il cast dia sicuramente una marcia in più a un film che ha corso il rischio di essere fin troppo pacchiano, ma che si lascia guardare per la grande capacità dei protagonisti.

le streghe di east

È un film, comunque, provocatorio e che lancia molti messaggi su cui riflettere.

Inizierei col dire che non riesco a capire se si tratta di un film femminista o misogino. Vi verrà da ridere, per questa contrapposizione, ma davvero ho pensieri molto ambivalenti in tal senso. Da una parte, il cast femminile, la prova di forza delle protagoniste e il loro sforzo di non pensare ai giudizi sociali di una cittadina cattolica lanciano un messaggio di forte indipendenza femminile. Dall’altra, tuttavia, il fatto che le tre donne abbiano bisogno di un “uomo” e che, anche dopo le peripezie a cui sono sottoposte, continuino a sentire la mancanza di un essere – a tratti repellente – che, con una facilità disarmante, riusciva a sedurle, sembra andare in direzione opposta.

Alla fine, mi sentirei di dire che non è né un film femminista né un film misogino, ma semplicemente una storia piena di chiaroscuri, che non può lasciare indifferente lo spettatore.

Un altro aspetto su cui mi sentirei di esprimermi è quello relativo alla tematica più eminentemente erotica del film, che lascia presagire un gruppo di quattro persone disposte ad amarsi senza tabù e senza barriere, in barba ai costumi della società. Credo che sia molto audace per un film degli anni ’80 confrontarsi apertamente con una

Nonostante non si tratti di un film perfetto, rientra nella categoria dei Cult Movies perché, a distanza di trent’anni, continua a essere visto e ricordato. Per la critica, inoltre, è un film ampiamente trascinato al successo dall’esuberante talento comico di Jack Nicholson, capace di dare tutta un’altra verve all’opera cinematografica.

E voi lo conoscete? Che ne pensate?

10 pensieri riguardo “Cult Movies #31: Le Streghe di Eastwick

  1. Si era nella mia top5 di film e forse ne ho anche accennato in singolo (ma non ne sono sicuro 🤣)

    a me il film piacque assai, loro tre sono favolose e con semplicità si parla di temi importanti

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  2. A me piace riguardarlo (in fondo il regista è quel George Miller che adoro per i suoi Mad Max) e ha un finale spumeggiante, ma ne riconosco vari difetti specialmente di ritmo nella parte centrale. Comunque vedere quelle tre attrici fantastiche insieme a Nicholson vale il biglietto!

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      1. Ci mancherebbe! I primi due sono splendidi e importantissimi, nel senso che hanno deciso gli standard per l’adesso classica ambientazione post-apocalittica, con un antieroe memorabile e che è stato copiato ovunque. E Fury Road uscito qualche anno fa è stato una sorpresa incredibile, tra i migliori film d’azione mai girati! :–)

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  3. Non so se desiderare di avere un uomo possa essere considerato misogino; implica una cosa negativa, e secondo me desiderare di essere amati e amare qualcuno non può esserlo. Capisco che oggi una donna concentrata sulla soddisfazione di un bisogno amoroso sia considerata negativamente (purtroppo), ma non credo che il desiderio di avere un uomo al proprio fianco svilisca una donna più di quanto, a parti invertite, svilisca un uomo desiderare di avere una donna vicino. Alla fine ognuno si realizza in modo diverso, anche sentendosi desiderate e corteggiate.

    Comunque è un gran film, l’avevo iniziato a vedere con un po’ di scetticismo ma poi mi è piaciuto molto!

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    1. Sì, diciamo che la riflessione nasce anche da quelli che sono gli standard attuali. Oggi un film con tre donne forti e di carattere verrebbe comunque criticato per il fatto che tutto giri attorno al fatto che queste donne sentano il bisogno di una soddisfazione amorosa.
      Comunque la relazione tra loro e l’uomo è complicatissima, si potrebbe scrivere per pagine e pagine.

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