Recensione in anteprima de “La guerra dei papaveri” di R. F. Kuang, prossima uscita della Oscarvault

Buongiorno, amici lettori!

Oggi torno a recensire libri. La lettura di cui vi parlo oggi è “La guerra dei papaveri”, una delle ultime uscite della Oscarvault, che ringrazio per avermi fatto leggere in anteprima. 

Si tratta del primo capitolo di una dualogia fantasy della scrittrice cinese-americana R. F. Kuang

Trama:

9788804729747

Rin è un’orfana, allevata dai Fang, una coppia di genitori che pensa soltanto a sfruttare la ragazza per il proprio tornaconto. La situazione familiare di Rin è piuttosto complessa e lei finisce a fare consegne di droghe illegali per conto della matrigna.

La stessa matrigna promette Rin in sposa a un importante membro della comunità a cui appartengono, senza chiedere il consenso della figliastra. A questa unione forzata Rin si opporrà strenuamente e troverà il modo di abbandonare la famiglia adottiva per arruolarsi alla Sinegard, la più importante accademia militare di Nikan. 

Rin vivrà un percorso di addestramento più breve del previsto, in quanto l’Impero verrà attaccato e in tutto il Nikan divamperà una guerra che trasformerà Rin e le farà abbracciare la sua vera natura. 

Giudizio sintetico

Partiamo col dire che “La guerra dei papaveri” è a metà tra un low fantasy (almeno nelle part iniziali della storia gli elementi fantastici e il soprannaturale ci appaiono quasi assenti) e un epic fantasy, per tutte le scene di battaglia e per la straordinarietà degli eventi che accadono sul finale della storia.

Si tratta di un fantasy “vecchia scuola”. Il narratore è una presenza molto importante nelle pagine. Sembra proprio di leggere pagine di epica o di esplorare un vero e proprio mito. 

Tuttavia, il focus su Rin ci permette anche di vedere qualcosa di diverso dal tipico epic fantasy. Ci sono molte riflessioni e permane l’idea che la Kuang volesse lanciare messaggi importanti con questo romanzo. 

Una riflessione sulla guerra e sulla moralità

L’aspetto più interessante de “La guerra dei papaveri” è la riflessione sulla guerra. 

Nella storia si susseguono scene tragiche e molto crude che stimolano il lettore e lo portano a pensare sugli orrori della guerra. 

La guerra è sempre combattuta per il vantaggio di pochi a discapito di molti. In guerra si perpetrano sempre atrocità in nome di falsi idoli. In guerra, in fondo, perdono sempre tutti e anche coloro che vincono, spesso si portano dietro dei fantasmi e dei rimorsi assai gravosi. 

Cosa mi ha convinto meno

Se c’è qualcosa che poco mi convince del romanzo è il lungo build up. Credo che quest’opera possa essere apprezzata fino in fondo soltanto leggendo anche il sequel.

Infatti, col sequel scopriremo molto di più sulla figura dell’imperatrice che è davvero il mistero su cui si concentra l’interesse del lettore. 

La Kuang ha il pregio di creare molto interesse sul prosieguo della sua storia, alla fine del romanzo.

Immagino, comunque, non sarebbe stato negativo, se il romanzo avesse avuto un centinaio di pagine in meno, perché avrebbe permesso agli accadimenti di svolgersi in modo più dinamico e dato più ritmo a una narrazione. Ciononostante, credo che la scelta di scrivere un’opera così lunga dipenda dalla volontà di delineare alla perfezione il contesto, in vista comunque di un secondo volume in cui io mi aspetto molti avvenimenti interessanti.  

Lo consiglio?

Lo consiglio a chi ama i fantasy tradizionali, quelli in cui si cresce insieme al protagonista e in cui si combattono battaglie epiche e straordinarie. 

E’ una lettura che ricorda, per certi versi, Nevernight, ma con il pregio di non perdersi in un susseguirsi di scene erotiche che potrebbero disturbare una certa categoria di lettori. 

Il libro è attualmente prenotabile al seguente link!

7 pensieri riguardo “Recensione in anteprima de “La guerra dei papaveri” di R. F. Kuang, prossima uscita della Oscarvault

  1. Anche io ho recensito questo volume ed è stata una recensione molto combattuta, infatti ho scritto davvero tantissimo per spiegarmi su questo volume. La storia mi è piaciuta e devo dire di essere particolarmente entusiasta di averlo letto ma da un certo punto in poi Rin sembra perdere il suo punto di partenza iniziale per assecondare le fantasie di qualcun altro, di qualcosa che lei non vuole davvero. Non so, ho avuto quest’impressione.
    Comunque puoi trovare anche la mia recensione se ti va di leggerla.
    Un abbraccio grande

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