Yellowface di Rebecca F. Kuang: il romanzo che ci trasporta negli angoli oscuri del mondo editoriale

“Ma ho scoperto che per gli scrittori l’invidia assomiglia di più alla paura”.

Pochi libri sono stati in grado di entrarmi sotto la pelle come Yellowface di Rebecca F. Kuang.

Si tratta di un romanzo sulla scrittura. Ci racconta la storia di June, altrimenti detta Juniper Song, una scrittrice con alle spalle un romanzo d’esordio fallimentare e un desiderio fortissimo di emergere in un mondo competitivo e complesso come quello editoriale.

June compie una serie di scelte e si sporca le mani, accettando ogni sorta di compromesso morale, pur di arrivare al risultato a cui ambisce. Ma le sue scelte non sono esenti da critica, da tormenti. Un fantasma la perseguita e il mondo sembra non desiderare altro che lei fallisca e paghi per le sue colpe.

“Voglio quello che ha Stephen King, quello che ha Neil Gaiman. Perché non un accordo cinematografico? Perché non Hollywood? Perché non un impero multimediale? Perché non il mondo intero?”

Avevo già letto un libro della Kuang e posso dire di averla apprezzata notevolmente di più in quest’opera. La narrativa contemporanea calza a pennello con lo stile della Kuang che ha scritto Yellowface in modo chiaro, scorrevole, puntuale. Ha portato sulle pagine una mente ossessiva come quella della protagonista e ha creato un libro pieno di ritmo e da cui è difficile staccarsi.

Yellowface mi ha conquistato sia per la storia che per lo stile di scrittura, cristallino e preciso.

“Scrivere è quanto ci sia di più prossimo alla magia”.

Consiglio fortemente questo libro per la complessità, la varietà delle tematiche e per l’intelligenza con cui le stesse sono state esaminate dall’autrice. È un romanzo che ci parla dei social, della viralità, degli scandali, di marginalità e diversità, della cancel culture, ma soprattutto ci parla di quanto sia complesso emergere in un mondo come quello della scrittura e di quanto possa diventare tossico rimanere incollati a un sogno che pare non realizzarsi mai.

Domanda per voi: Conoscete questo libro? Lo leggereste?

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Un pensiero riguardo “Yellowface di Rebecca F. Kuang: il romanzo che ci trasporta negli angoli oscuri del mondo editoriale

  1. Perché non Hollywood? Perché non un impero multimediale? ” tesoro, prima cerca di superare le 100 copie vendute 😂

    sì, sembra un libro molto interessante; dal punto di vista cinematografico ti consiglio il libro Uno straniero allo specchio, scritto dal famoso sceneggiatore Sidney Sheldon

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