Eroi e segreti: chi sono i protagonisti del romanzo?
Blogtour del romanzo “La torre segreta delle aquile” di Marcello Simoni
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Il cuore pulsante di un romanzo sono i personaggi, lo sappiamo. E in una trama decisamente avvincente come quella del romanzo, non possiamo certo dire che i protagonisti di “La torre segreta delle aquile” abbiano deluso.
Già dal titolo si comprende anche cosa rende così accattivanti i personaggi di questo romanzo storico di Marcello Simoni, che ci porta nella Sicilia nord-occidentale nel 1127: i segreti.
Ogni personaggio è sfuggente, almeno sulle prime, e nasconde un passato misterioso e un bagaglio pieno di segreti. Nel castello del barone Galgano, i segreti sono il primo e fondamentale strumento di potere. La conoscenza di quelle che sono le macchinazioni e gli equilibri fra i signori del meridione sono il primo modo per sopravvivere, per essere preparati alle minacce che si celano nell’ombra.
Personaggi emblematici in tal senso sono, innanzitutto, il barone, proprietario del castello, che non è mai chiaro nei suoi intenti e mistifica una natura spietata con una facciata rassicurante, e Ziraf, il suo consigliere che, proprio con le informazioni raccolte nella corte ha consolidato la sua posizione e ottenuto dignità, a dispetto del suo arrivo al servizio di Galgano come semplice schiavo.
Un altro personaggio enigmatico, dalle mille sfaccettature, è la moglie del miles Umfredo, Emma.
Emma lancia le pietre con intento divinatorio. Si aggira per il castello alla ricerca di informazioni ed è il membro della famiglia normanna di stirpe francese più pronto ad adattarsi alle regole del gioco della corte di Galgano. Se sul tavolo ci sono intrighi di potere e complotti dinastici, lei non arretra. Vuole scoprire tutto, per sapere come difendere il figlio, Folco.
Folco è un protagonista ambivalente, invece. È il cavaliere “più tradizionale” in una storia in cui l’onore cavalleresco soccombe di fronte alle trame nell’ombra. Nel romanzo, tuttavia, convivono due anime di Folco. Da una parte, il Folco acerbo, smodatamente impulsivo, dall’altra, il nobile guerriero pronto a battersi per salvare gli abitanti di Sagitta. Il suo personaggio fa da contrasto con tutti gli altri, moralmente grigi, che si muovono in un castello che appare assai poco confortevole e pieno di insidie.
Altruda, figlia di Galgano e sposa di Folco, è il personaggio che mi ha più sorpreso. Mi sono ingannato all’inizio, ritenendola un po’ una caricatura della donna sfrontata e un po’ “maschiaccio” a cui ci ha abituato una certa letteratura. Ritengo, invece, che con il proseguire delle pagine anche lei assuma sfumature e profondità. Ed è il personaggio di cui voglio seguire maggiormente lo sviluppo nei prossimi capitoli della serie.
Questi sono i personaggi che mi hanno catturato di più, ma sono dell’opinione che “La torre segreta delle aquile” sia riuscita nell’impresa di costruire un romanzo in cui la storia intrigante si sposa perfettamente con i personaggi scelti, pedine utilizzate magistralmente per creare una ragnatela di sospetti e curiosità da cui il lettore non riesce a scollarsi.

