La migliore serie – secondo la critica – della passata stagione televisiva torna su Netflix con una seconda stagione, di cui si parla già moltissimo su social e tabloid. La serie, ideata dai Duffer Brothers, portava con sé un numero ineguagliabile di aspettative, connaturate a una storia che tanto aveva affascinato il pubblico e tanto ancora aveva da dire.
Il finale della prima serie ci aveva già lasciato intendere che tanti eventi, non certo positivi, sarebbero accaduti nella piccola città dell’Indiana teatro delle avventure di un gruppo di ragazzi che avevano conosciuto una nuova parte della realtà, scoprendo l’esistenza di una dimensione parallela, chiamata “sottosopra”.
Nella seconda stagione si comprende molto di più su questa sorta di “ultradimensione” e si scava più affondo sulle ragioni e sulle modalità con le quali è entrata in contatto con la dimensione terrestre.
Senza addentrarci nei particolari della trama, credo che bisogni fare alcuni distinguo per parlare di questa seconda stagione e dire che, a puntate entusiasmanti, si sono alternate puntate molto lente e, a tratti, noiose.
Mi è apparso deludente lo spazio dedicato a Undici, ma, d’altra parte, i due episodi finali hanno tirato su le sorti di una serie che era andata via senza lasciarci particolari emozioni. Le puntate conclusive, infatti, le reputo incredibili e sicuramente di una qualità equiparabile a quella di una pellicola cinematografica ad alto budget.
Netflix ha sicuramente investito tantissimo in questo prodotto, che tanti fan ha catturato. E, tuttavia, non si può sottovalutare il fatto che questa seconda stagione abbia spaccato il suo pubblico, con fan che hanno adorato ogni aspetto dello show e altri che l’hanno odiata.
In realtà, penso che bisogni sempre andare cauti con i giudizi – sta diventando quasi un mantra del blog – e riconoscere tutto il buono che ha fatto Stranger Things, anche in questa seconda stagione, creando un’atmosfera narrativa dal sapore vintage, che ha rivisitato e rimodernato alcuni capisaldi della cinematografia anni 80/90, creando un intrattenimento sicuramente diverso e di qualità. Gli eventuali difetti e la lentezza di alcuni momenti della narrazione non possono essere sufficienti a farci ritenere un fallimento questa seconda stagione, che io, chiaramente, consiglio a tutti di vedere!
Siccome tutti ne parlano ho finalmente deciso di iniziarla anche io! Sto guardando la prima stagione e mi sta piacendo molto 🙂 anche se mi fa sempre venire un sacco di ansia! ahah
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Ci sta, ci sta… Però quanto meno non è una serie terrificante per cui nascondersi sotto le coperte 🙂
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Si, ma essendo una fifona ho sempre paura di tutto 😂😂
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