Il ritorno di New Girl e la speranza di non rimanerne delusi

Si era discusso molto sulla fattibilità e sulla desiderabilità di un’altra stagione della sitcom “New Girl”, che tanto successo aveva avuto prima di impelagarsi in un nulla cosmico che aveva smorzato l’entusiasmo e l’interesse degli spettatori.

Eppure si è deciso di tornare on air e di farlo per dare un giusto finale a quella che è sempre stata la storia principale dello show, ovvero la relazione fra Nick e Jess, per troppo tempo incapaci di soddisfare appieno i desideri e le speranze di un pubblico che dalla loro love story si attendeva molte più palpitazioni.

Diciamocelo, nell’ultima stagione trasmessa (prima di quella in corso), New Girl ha fallito sotto tanti punti di vista. La comicità unica e riconoscibile dello show si è appannata, e soprattutto i personaggi di Nick e Jess sono diventati nient’altro che delle macchiette paradossali e imbarazzanti, con i quali era divenuto impossibile immedesimarsi.

Il primo episodio della settima stagione, però, devo ammetterlo, non mi ha rassicurato sulla bontà delle intenzioni di dare un gran finale a una serie che tanto aveva conquistato il mio gusto (e quello di milioni di persone) nei suoi “anni migliori”. La paura che Jess e Nick rimangano personaggi strettamente demenziali e privi di sfaccettature è fortissima, sebbene far ruotare questa stagione attorno all’intenzione di Nick di chiedere a Jess di sposarlo possa comunque essere un ottimo bonus da giocare per creare qualche emozione e dare al pubblico ciò che vuole da sempre. Cioè un briciolo di normalità e di romanticismo da questi personaggi che hanno subito una paradossale involuzione fino a diventare monodimensionali.

Mi auguro che New Girl sappia regalarci ancora qualche risata e che riesca davvero a costruire il finale che tutti attendiamo e per il quale continuiamo a seguire lo show della Meriwether.