Supernatural: la serie CW è ormai un’agonia

Oggi voglio parlare, nuovamente, di una serie che mi ha appassionato sin da quando ero ragazzo (la serie è nata nel 2005) e che, straordinariamente, è ancora in produzione e viene trasmessa sull’emittente CW. Supernatural ha creato una fanbase abbastanza “hardcore”, con il suo universo fatto di soprannaturale e le sue storie intriganti con al centro due personaggi diventati, a modo loro, iconici.

Stranger in a Strange Land

Eppure, secondo me, Supernatural è una di quelle serie che si sta trascinando in maniera più misera, stagione dopo stagione, rifiutando la chiusura. Quando la serie proponeva ancora contenuti interessanti e storie avvincenti, paradossalmente, la serie era a rischio chiusura. Adesso che sembra non ci sia più nulla da dire, invece, la serie è persino stata rinnovata per una quindicesima stagione.

Il problema più evidente, a mio modo di vedere, è che, dopo aver sconfitto così tanti antagonisti davvero “cazzuti”, è davvero impossibile creare qualcosa di nuovo e spaventoso abbastanza da giustificare un’altra guerra in pompa magna. E poi, a mio modo di vedere, uno degli obiettivi della serie era quello di vedere i protagonisti, Sam e Dean, creare una “loro famiglia”, essere più di due semplici cacciatori che vivevano nient’altro che una fase della loro vita, in attesa di sistemazione.

snn

Con tutte le relazioni sentimentali fallite dai due fratelli, è abbastanza chiaro adesso che la loro famiglia non prevede alcuna donna. La famiglia, come si capisce da questa quattordicesima stagione, è quella composta da loro due, Cass e Jack, di cui i due cacciatori e l’angelo sembrano quasi dei padri adottivi, vincolati da un legame affettivo e sentimentale che trascende l’amicizia. La loro sopravvivenza, nel rifugio degli Uomini di Lettere, insieme, dopo aver salvato il mondo, sembra l’unico finale possibile per la serie e mi auguro che a questo finale si giunga presto.

Anche perché, in questa stagione, non tollero l’ennesimo ritorno del filone narrativo del martirio, con uno dei due protagonisti (in questo caso Dean) disposto a sacrificarsi per il bene di tutti, e l’altro a implorarlo di trovare un metodo alternativo e di salvarsi perché incapace di vivere senza di lui.

Penso che tutto sia stato molto bello, ma che ormai non si possa più continuare ad andare avanti sempre con le stesse tematiche, sempre con gli stessi dialoghi colmi di pathos e alcune puntate che, sinceramente, non interessano minimamente lo spettatore. Va detto, però, che gli attori sembrano ancora crederci e che la loro interpretazione adesso è più convincente di quanto lo sia stata in alcune stagioni di transizione, forse persino più deboli di quella attuale.

Quanti di voi la conoscono? Quanti di voi sono d’accordo con me?

7 pensieri riguardo “Supernatural: la serie CW è ormai un’agonia

      1. Sì, c’è la storia omosessuale tra un dottore e uno specializzando. Una storia carina, ma non basta a sollevare la stagione.
        Io lo seguivo principalmente per April, ma la sua storyline ce la siam giocata alla scorsa stagione e ora ci dobbiamo sorbire Meredith ambita da giovanotti anziché oberata dai doveri di mamma.

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