5 Miti da sfatare sulle serie TV degli ultimi 5 anni

• Le puntate lunghe e lente, a metà stagione, non sono UNA GRAN FIGATA

Diciamocelo, le serie tv di solito impegnano lo spettatore in più giorni. Spesso, addirittura, le serie sono una compagnia nelle giornate, per cui non è esattamente il massimo che per tutta la durata della stagione, fino all’ultimissimo sussulto per il finale, le puntate durino due ore e non succeda praticamente niente.

Bisogna stare attenti ai ritmi. Magari si prende il tempo necessario – anche tanto, per carità – per introdurre lo spettatore in un universo che non conosce e per descrivere i personaggi. Fatto questo, la storia deve evolversi, dobbiamo interessarci, dobbiamo assistere alle svolte della storia.

Se mi fai otto puntate (in una serie di dieci puntate) da un’ora in cui l’unica cosa a cui assistiamo sono pippe mentali, allora non è che mi senta proprio entusiasta. Mi rendi davvero faticoso apprezzare le cose anche meravigliose che caratterizzano la serie.

Un esempio? Westworld. Concept straordinario, recitazione straordinaria, eppure gli episodi centrali delle stagioni spesso sono meglio di una tisana alla valeriana.

• La fotografia NON BASTA

Quando fai una minima critica a una serie, ultimamente, tutti rispondono “è che non sai apprezzare la realizzazione. Basta la fotografia per dire che è meravigliosa la serie”. Ma tutti gli spettatori, adesso, dovrebbero guardare una serie solo per la fotografia?

In realtà, a quanto pare, la maggior parte degli spettatori (e i numeri parlano) sono interessati più alle storie emozionanti e coinvolgenti che alla fotografia.

La fotografia spettacolare deve essere un plus, un pregio di una serie che comunque ci piacerebbe. Se assistiamo a 40 minuti su un’ora di inquadrature di paesaggio, ambientazione o di fermi immagine sugli sguardi, forse è probabile che ci si annoi.

Esempio? Handmaid’s Tale. I fan della serie venerano la fotografia della serie, anche quando vengono trasmesse puntate in cui non più di cinque minuti vengono dedicati all’evoluzione della storia.