Cult Movies #24: Predator

Il film cult della settimana è nientepopòdimenoche… Predator, pellicola horror-fantascientifica del 1987, diretta da John McTierman, con protagonista Arnold Schwarzenegger.

Si tratta di uno di quei film a cui darei una stella sulla Walk of Trash della cinematografia mondiale, un film talmente naturalmente orrido da meritare la Hall of Fame.

predat

La trama vede il maggiore ritirato Dutch Schaefer, arruolato dall’ex commilitone e ora agente della CIA Al Dillon (Carl Weathers) per una missione che lo porta in Centro America, con il compito di mettere al sicuro un viceministro, sequestrato – secondo quanto detto da Dillon – da un gruppo di rivoltosi. La missione, però, si rivelerà molto differente da quanto Dutch si sarebbe mai potuto aspettare. Infatti, in breve si scoprirà che non c’era nessun ministro in ostaggio, ma che Dillon era alla ricerca di alcuni documenti che erano stati rubati da spie russe (sì, perché i film degli anni ’80 hanno un solo nemico: i russi).

Ma russi e rivoltosi non saranno affatto la minaccia più grande della pellicola. A inizio film, una capsula viene mostrata atterrare sulla Terra, e da essa emerge un’entità aliena, spietata e desiderosa di sangue, il terribile Predator. 

predator

La lotta fra i membri della squadra di Dutch e il terribile e super equipaggiato Predator è qualcosa di davvero unico. Uno spettacolo che mette in evidenza tutte le lacune di una cinematografia ancora troppo arretrata quanto ad effetti speciali per rendere questo film – completamente privo di trama – meritevole almeno dal punto di vista tecnico. I dialoghi sono inesistenti, e le scene sanguinose, viste da uno spettatore moderno, fanno ridere e mai spaventare. Ah, quanto era difficile fare horror decenti senza jumpscare ed effetti speciali… Tutte le magagne di sceneggiatura diventavano giganti.

Infatti, le problematiche non attengono solo agli effetti speciali e fermarci a quello sarebbe un po’ come sparare sulla crocerossa. Si tratta, però, di una pellicola che abbandona ogni velleità di sembrare verosimile. I componenti della squadra sembrano volersi gettare tra le grinfie di Predator, piuttosto che cercare un modo per fuggire e mettersi in salvo. A disturbarmi vi è anche il fatto che mi sembra assolutamente paradossale che gli infrarossi dell’alieno smettano di rilevare un individuo solo perché coperto di fango.

Predator (1987)
Directed by John McTiernan
Shown: Arnold Schwarzenegger

In generale, comunque è una storia con poche sorprese e con scene splatter, che non saprei definire in altro modo se non esilaranti.

La cosa paradossale di questo film è che, seppur, estremamente “basico”, con un eroe supermuscoloso alle prese con una minaccia sconosciuta e spaventosa, ha avuto un successo tale da diventare uno dei franchise più popolari del mondo horror, con l’ultimo spin-off che è dell’anno scorso.

Fortuna vuole che la critica sia abbastanza univoca nel bocciare il film (non facendomi sentire un pazzo), al quale vengono imputate proprio alcune scene disgustose e la carenza di scossoni narrativi, in grado di dare brio alla storia.

16 pensieri riguardo “Cult Movies #24: Predator

  1. Assolutamente non d’accordo. La verosimiglianza non può fungere da metro critico: viene trascurato l’aspetto fondamentale dell’autoironia e del ribaltamento del ruolo umano, tanto più in un contesto terrestre e non-fantascientifico. Film tra i migliori del suo genere.

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