La settimana scorsa mi sono dedicato alla lettura de “I pesci non chiudono gli occhi” di Erri De Luca, il regalo di compleanno di una mia cara amica.
Devo ammetterlo, Erri De Luca è molto distante da quello che canonicamente rientrerebbe nelle “mie corde”, ma ho apprezzato davvero questo romanzo.
Se, infatti, in genere, vengo attratto più dalle storie che dalla bravura dell’autore o dalle emozioni che mi suscita una lettura, De Luca, con questo libro, è riuscito a farmi calare in un’atmosfera letteraria differente.
E’ difficile descrivere a parole di “cosa parli” questo libro. Infatti, sono convinto che quella di Erri De Luca non possa essere definita altrimenti, se non prosa poetica. A grandi linee potremmo dire che è un romanzo che parla di crescita e di momenti segnanti. Il protagonista a dieci anni sente di essere cambiato e anela esperienze differenti, più consone con la maturità che sente di avere dentro. Vive un’estate sorprendente, colma di avvenimenti importanti, che incideranno profondamente su quello che diventerà da adulto. A suo modo impara a conoscere il significato dell’amore.
Proprio l’amore, così come il mare, è un grande leit-motiv di questo libro, che, da una parte, offre uno spaccato di realtà storica di coloro che sono nati dopo la guerra e, dall’altro, si perde nelle suggestioni più liriche di vicende che ci appaiono surreali.
E’, inoltre, una lettura che vive di contrasti. Fra maturità e infanzia, fra conoscenza e ignoranza. Il protagonista è l’espediente giusto per parlare di crescita, di trasformazioni e per cercare di colpire l’immaginario di ogni lettore, che finirà per chiedersi quando, nella sua vita, ha appreso il significato dell’amore.
In definitiva, non posso dire altro se non che è un libro consigliato per chi vuole prendersi un momento di stacco, un momento per riflettere su temi importanti comuni a tutti. Erri De Luca parla di vita e lo fa in un modo che oserei descrivere come semplicemente complesso. Combina la sua arte narrativa a tematiche e a eventi semplici, facili da comprendere, che, tuttavia, hanno sempre qualche particolarità, qualche bizzarria che stimola il lettore alla riflessione.
Per chi preferisse una recensione video:
A me sta antipatico, anche quando ho letto i suoi libri ho provato la stessa sensazione.
Bravo è bravo, ma……
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Anche io a volte ho una sensazione di antipatia per alcuni autori, semplicemente leggendo. Grazie per il commento comunque 😊
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Non ho mai letto niente di suo, ma se dici che vale la pena rimedierò presto!
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Non credo sia nelle tue corde però 😂
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