Ho visto il primo episodio della sesta (e ultima) stagione di How to get away with murder, la serie di Shonda e Pete Nowalk capace di lasciare con il fiato sospeso milioni di fan.
Come sappiamo ormai da un po’ di tempo, con questa stagione diremo addio al legal drama con protagonista Viola Davis, ma sono molte le cose che ancora devono accadere e il compito per gli showrunners, a occhio, non sembra dei più semplici.
Ecco, infatti, ciò che desidero ancora vedere nella serie, per potermi dire soddisfatto.
- Viene finalmente svelato cosa è successo alla madre di Laurel: Troppo a lungo è durato il mistero legato alla madre di Laurel e credo che sia ora di scoprire davvero, per filo e per segno, cosa sia accaduto. Continuo a pensare che sia stata Laurel a ucciderla, ma più di ogni cosa mi auguro che non rimarrà un mistero irrisolto, di qui alla fine della storia.
- La trasformazione di Asher: Mi è dispiaciuto come sia naufragata la vita di Asher. In qualche modo la sua storia è diversa da quella degli altri. Gli altri tirocinanti di Annalise hanno visto la vita complicarsi per una serie interminabile di tragedie. Asher, invece, non ha solo dovuto convivere con le tragedie e i momenti drammatici, ma ha dovuto convivere anche con una serie di drammi personali, più piccoli e banali forse, ma sicuramente molto significativi. Ha perso la donna che amava, ha perso la sua famiglia e non ha mai davvero ottenuto il riconoscimento delle persone a cui è maggiormente legato. Adesso deve crescere e spiccare il volo, anche a costo di prendere le distanze da Annalise e dagli altri.
- Gabriel Maddox ridimensionato: Se questa serie girerà attorno agli intrighi di Gabriel, penso che mi annoierò davvero tanto. Gabriel (Rome Flynn) non mi ha mai incantato e non mi sembra che la sua storyline serva a qualcosa più che a rendere ingarbugliate le cose più di quanto non lo sarebbero altrimenti. Spero la smetta di gravitare attorno ai protagonisti molto presto, perché non aggiunge nulla al pathos esistente per tutti gli altri snodi narrativi.
- Una nuova vita per Annalise: Sì, per lei voglio il lieto fine. Gli altri possono anche morire (Eheh), ma la nostra cara Annalissona deve davvero giungere a un momento di redenzione. È sempre stata demonizzata più di quanto sarebbe stato necessario. Per me si è sempre trattato di un personaggio fragile costretto a prendere decisioni che nessuno vorrebbe mai prendere, ma mai veramente un personaggio negativo o malvagio, quindi spero in un bel lieto fine e in una nuova vita per lei.
- Cade il sistema: Mi piacerebbe tanto vedere cadere il sistema instaurato dal governatore. Spesse volte i poteri forti, nelle serie drammatiche, hanno la meglio sui nostri personaggi, ma qui mi auguro di vedere un finale diverso, in cui la governatrice – in netto antagonismo con Annalise – ha la peggio e i protagonisti della serie hanno davvero la possibilità di mettere un punto alle vicende controverse che li hanno coinvolti e di ricominciare.
- Laurel come doppiogiochista: Ci vuole un gran colpo di scena e venire a scoprire che Laurel non stava più dalla parte di Annalise sarebbe davvero un colpo straordinario.
E voi? Seguite la serie? Che ne pensate?