Buongiorno a tutti, follower del blog, oggi torniamo a fare recensioni di libri e per l’occasione ho in serbo per voi un libro molto particolare, un Dark Fantasy dal titolo “Il Lascito I: La Caccia del Falco”.
Ho affermato che si tratta di un libro molto particolare perché posso dire, senza troppe ansie, che il libro è molto differente dalle mie precedenti letture e sicuramente si rivela molto originale. La storia ci porta in un mondo fantastico molto suggestivo (di cui troverete anche una mappa alla fine del libro) che prende il nome di “Oltremare” in cui ogni regola viene messa in discussione e i regni cominciano a cadere, dando vita a un caos irrefrenabile.
Si tratta di un romanzo con tanti protagonisti e dalle atmosfere cupe, che penso possa rientrare a pieno titolo nel genere “Grimdark”. Se dovessi fare un paragone, comparerei il libro di Stefano a “Game of Thrones”, per l’abilità nel destreggiarsi in più storie parallele, tutte ambientate in un universo dove accadono molti eventi negativi e spiacevoli. Potete aspettarvi, infatti, che a Oltremare accada di tutto. Ci sono individui spregevoli e creature spietate pronte a terrorizzarvi. Forse, però, il libro di Stefano è ancora più cupo di “Game of Thrones”. Non ci sono veri e propri eroi. I personaggi sono imperfetti, pieni di difetti e spesso egoisti.
Cosa mi è piaciuto di più del romanzo:
- L’attenzione alla correttezza sintattica e grammaticale: Si tratta di un libro curato molto bene dal punto di vista dell’editing e, a parte qualche refuso nella parte finale, è pressoché perfetto. Un buon biglietto da visita per uno scrittore indipendente.
- L’originalità: Stefano ha inventato creature e luoghi di sana pianta, plasmando una realtà fantasy accattivante. Davvero, è stato un pozzo di idee e per questo merita di essere letto.
- L’abilità nel build-up: Finisci di leggere il libro con una grande curiosità su ciò che deve ancora succedere e questo dimostra che l’autore è stato assai abile nel creare interesse attorno alle sue storie e ai suoi personaggi.
- Il personaggio di Igg’Xor: Stefano ha creato un personaggio molto vivido e ambivalente, a cui mi sono davvero affezionato. Le parti di storia relative a questo vecchio pirata mi sono piaciute davvero tanto.
Cosa mi è piaciuto meno del romanzo:
- Poche descrizioni: Stefano è molto moderno nello stile. Ti catapulta nella storia senza perdere tempo in descrizioni. Si dice show don’t tell, no? Stefano mostra e basta e, durante tutta la lettura, rimane l’idea di non aver compreso quasi nulla dell’organizzazione politica di Oltremare precedente al momento in cui si verificano i fatti. Questa assenza di descrizioni e digressioni velocizza il ritmo ma, a mio modo di vedere, fa perdere un po’ di magia al lettore che non è in grado di ambientarsi completamente nella storia. Ma magari molto di più si scopre nei sequel che io ancora non ho letto.
- La vita sessuale dei personaggi femminili: Ho detto che si tratta di un dark fantasy, quindi le scene di sesso sono molto frequenti. Tuttavia non mi convince pienamente la scelta di creare personaggi (specialmente quelli femminili) così “fisici”, così pronti all’atto sessuale. Ho avuto la sensazione che l’eccessiva “disponibilità sessuale” dei personaggi femminili nei confronti di quelli maschili fosse un modo per rendere ancora più audace il romanzo.
Commento finale:
Ho voluto valutare questo libro con la stessa serietà con cui valuterei un’opera pubblicata da un grande editore, perché si tratta di un libro che non ha nulla da invidiare a un libro fantasy edito da un colosso editoriale. Stefano ha curato moltissimo la sua opera e gli faccio un plauso perché ha le idee molto chiare e ha deciso di andare fino in fondo in tutte le sue decisioni. Ha creato un mondo intrigante e senza censure. Una lettura piacevole e diversa da ogni altra, che vi consiglio caldamente.
Un pensiero riguardo “Recensione de “Il Lascito I: La Caccia del Falco” di Stefano Caruso”