Oggi ho deciso di proporvi un articolo un po’ meno generico e un po’ più personale. Dal momento che siamo ancora all’inizio della rubrica “Wrestling Nerd”, voglio, infatti, proporvi la lista dei miei cinque wrestler preferiti di tutti i tempi, per farvi capire un po’ più dei miei gusti e del perché ami seguire questo sport.

Le mie cinque scelte non sono in ordine di gradimento, anche perché avrei parecchie difficoltà a fare una mia ideale classifica.

• Rob Van Dam

RVD è un veterano di questo business. Ha acquisito la fama, lottando in ECW, prima di fare il grande salto agli inizi degli anni 2000 in WWF. Van Dam, il cui soprannome è sempre stato “One of a Kind”, si è sempre distinto per uno stile che combinava mosse aeree, tecniche e un ampio arsenale di calci.

Un wrestler che ha sempre rubato la scena per la sua agilità a cui non ha, però, mai abbinato una vita da professionista esemplare. Se il suo palmares vanta un solo titolo WWE lo si deve alla sua mai controllata passione per le droghe leggere. Adesso RVD lotta ad Impact Wrestling, ma qualche mese fa ha fatto un cameo in occasione di un’edizione speciale di RAW.

• Jeff Hardy

Questo secondo nome sulla lista conferma la mia preferenza per i wrestler dallo stile spregiudicato con un move set da high flyer. Hardy ha acquisito il successo insieme al fratello, Matt, nel tag team “The Hardy Boyz”. Ha lottato in match a coppie che hanno davvero stravolto il panorama del wrestling a squadre, salvo poi lanciarsi in una carriera in singolo, mai pienamente decollata per i noti problemi di droga.

Il suo carisma, se davvero Jeff avesse puntato alla sua carriera e si fosse limitato con gli eccessi, lo avrebbe portato probabilmente ad essere uno dei volti della compagnia in WWE e poi in TNA, in cui è andato, poco dopo l’unico regno titolato da campione WWE.

• Edge

In questo caso parliamo di un wrestler molto più serio, che non ha dovuto lottare con le dipendenze per arrivare al successo. E di questo ne ha certamente beneficiato il wrestler canadese, che ha debuttato negli anni ’90, salvo poi diventare una vera star nella metà degli anni 2000.

Edge è un wrestler completo, che possedeva dinamismo ma anche tecnica sul ring, oltreché un look e un carisma da star. Anche se la gavetta del lottatore di Ontario è stata piuttosto lunga, il numero di successi portati a casa da Edge lo premia per la sua dedizione. Il ritiro è avvenuto molto presto, a causa dei rischi connaturati a un infortunio al collo subito in precedenza.

• Dolph Ziggler

Nel gergo degli appassionati di wrestling si definisce “blindmark” il fan che pur di sostenere il suo beniamino, ignorerebbe anche i fatti più evidenti. Io sono stato vicinissimo a diventare un blindmark di Dolph Ziggler. Lo “Show Off” (soprannome), a mio modo di vedere, è stato uno dei talenti più sottovalutati del wrestling business (almeno nell’epoca in cui sono stato un fan).

Wrestler che fa dell’atletismo e della tecnica di base le sue armi migliori. Talmente bravo a “vendere” (fare apparire realistiche) le mosse dei rivali, che è stato sfruttato più per lanciare altri lottatori che per crescere come star. A Ziggler, tuttavia, rimprovero la scelta di non aver abbandonato la WWE per cercare fortuna altrove, preferendo persino dedicarsi a una parallela carriera nello stand-up comedy.

• Booker T

A me Booker entusiasmava. Credo sia, ancora oggi, il più grande lottatore di colore che il panorama del pro-wrestling abbia visto. Booker T aveva tutto: fisico, esplosività e un discreto carisma.

Non ha mai raggiunto grossi picchi in WWE, dopo essere stato una delle stelle principali degli ultimi anni della WCW (storica rivale della WWE). Booker avrebbe meritato molto di più di quello che ha avuto, ma la sua carriera è stata comunque sempre portata avanti su alti livelli e da grande professionista.

Queste erano le mie cinque scelte. Se avete seguito wrestling nella vostra vita, quali sono stati i vostri beniamini?