Qualche giorno fa vi ho rivelato che manca ormai pochissimo alla pubblicazione di questa guida gratuita alla redazione di una prima opera. Sarà un manuale di scrittura creativa con tante dritte e consigli, a cui hanno collaborato anche tante persone che mi seguono sulle mie pagine.
Tutti coloro che mi seguono potranno avere questo ebook kindle gratuitamente (a giorni vi rivelerò l’inizio e la durata della promo gratuita).
Intanto vi rivelo l’indice del manuale (così da farvi un’idea su cosa ho trattato):
- Premessa
- Perché scrivere?
- L’insicurezza dello scrittore
- Scrivere è un lavoro duro
- L’importanza del Beta Reader
- L’incipit
- Il blocco dello scrittore
- Scrivere e riscrivere
- La trama
- Come introdurre i personaggi
- Il finale
- Correzione, editing e pubblicazione
- Marketing
- La presentazione e i pregiudizi
- Spazio alle interviste
- Conclusioni
NUOVO ESTRATTO:
Se chi sta leggendo questo libro, si approccia al mondo della scrittura per guadagnare o per chissà quale altra ragione, allora è meglio che molli le pagine di questa guida, perché, che segua o meno i miei consigli, non riuscirà mai a scrivere un romanzo degno di questo nome.
Scrivere significa dedicare tanto di sé, tanto tempo, tante energie, tanta fantasia. Significa rinunciare a tanto, tantissimo, per rispettare delle scadenze, per essere costanti e per vedere un progetto finito.
Solo chi ha davvero ricevuto “la maledizione della scrittura” riuscirà a trovare, nel mare magnum delle occupazioni e delle distrazioni della nostra vita quotidiana il tempo e la costanza necessari per concludere un progetto.
Non dico, anche se sembrerebbe, che, chi non vive per scrivere, non riuscirà mai a scrivere un libro, ma mi assumo la responsabilità di dire che le opere sfornate da chi non riesce a mettere al centro della sua vita la scrittura sono, quasi sempre, delle opere inadeguate a un pubblico colto ed esigente. E noi, come ho anticipato nella premessa, cercheremo con questa guida di avere tutti gli strumenti adatti per scrivere un libro che non risulti amatoriale, perché non c’è niente di peggio dei libri raffazzonati o scritti male o in modo anonimo.
La tecnica di scrittura, uno stile chiaro e scorrevole e il rispetto della grammatica sono, dunque, basilari. Ma non sono sufficienti. A essi va accompagnata una storia avvincente e ben studiata, che solo chi senta il profondo desiderio di esprimersi e di raccontare è in grado di mettere in piedi.
La domanda sul “Perché si scrive” comunque non è da trattare solo in termini generici. Quando ci approcciamo alla realizzazione di un’opera è, infatti, necessario specificarla e chiederci:
- Perché scriviamo questo libro?
- Perché vogliamo farlo?
- Cosa vogliamo dire con questo libro?
Dall’estratto promette benissimo! 💪
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grazie ❤
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