Qualche mese fa ho recensito il primo libro della saga di “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo”, dell’amatissimo autore fantasy Rick Riordan. Come avevo anticipato nell’articolo, ho deciso di proseguire nella lettura della saga e in questi giorni ho letto il secondo volume, “Il mare dei mostri”, di cui oggi faccio una breve recensione.
Parto col dire che, secondo me, la saga di Percy Jackson è il giusto compromesso fra una storia rivolta ai giovani lettori e una storia che può essere apprezzata a tutte le età. Non ci sono morti truculente e aleggia sempre un’atmosfera positiva che tende a fare escludere al lettore che il libro finirà in tragedia. Tuttavia, gli antagonisti e le storyline principali hanno quel pizzico di oscurità che intriga il lettore e lo spinge ad andare avanti.
Inoltre, penso che, via via che il protagonista crescerà nella saga, le storie del libro diverranno più “mature” e ancora più intriganti. Un po’ come accaduto con Harry Potter. Al momento mi limito a delle presunzioni perché preferisco non fare ricerche sui libri successivi, dato che spero di leggerli presto.
Riguardo alla trama di questo volume mi sento di dire che si è trattato di una chiara “transizione”. L’impresa al centro del libro non è particolarmente rilevante ai fini del quadro generale e non ci sono scontri degni di nota. Mi ha colpito molto, tuttavia, il modo in cui si è rivisitata la figura di Polifemo.
Nel complesso, le avventure nel mare dei mostri sono state l’esempio più lampante di quanto riesca a intrattenere la penna di Riordan, capace di ricreare il mondo delle leggende elleniche, rivitalizzandolo con la modernità e con una dose pesante di brillante ironia.
È stato, dunque, un libro leggero ma sicuramente molto piacevole che mi spinge ad andare ancora avanti con questa saga. E se posso farmi un augurio per i libri a venire di questa saga (che, tra spinoff vari, è davvero una delle più apprezzate e vendute della storia della letteratura fantasy) è che si approfondisca di più la psicologia dei protagonisti, nel loro percorso di crescita.
Buona domenica 🙂
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Anche a te 😊
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Sisi, i libri crescono coi personaggi tranqui
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Grazie 😊
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Fino al quinto libro (l’ultimo che ho letto e che chiude questa saga) il livello si mantiene costante, dato che i libri sono costruiti con una formula.
I personaggi cambiano e crescono, vengono svelati misteri, si approfondiscono leggermente un paio di storie d’amore.
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Grazie mille per il commento. Mi hai incuriosito 😊
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Questa saga è stata davvero una sorpresa per me, la lessi solo perché mio fratello la adorava e aveva già tutti i libri.
E’ vero che diventa un po’ più cupo andando avanti, ma secondo me non raggiunge il livello di violenza di Harry Potter; l’ultimo libro lo lessi tipo in un paio di giorni, lo divorai letteralmente!
Il terzo è uno dei miei preferiti della saga; buona lettura!
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Grazie Dani 😊
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Io ho letto tutta la saga. Bellissima! Il modo in cui scrive Rick Riordan è fantastico,anche se in parte il merito è anche del traduttore che ha saputo dare originalità al linguaggio. Comunque piacere di conoscerti,mi chiamo Veronica e anch’io recensisco libri,in più ho cominciato una rubrica sul paranormale. Se ti va,mi farebbe piacere se dessi un’occhiata 😉
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