Come sapete, Lea Michele è stata al centro di un ciclone mediatico, dopo le accuse di “microaggressioni” da parte di Samantha Ware e le conferme giunte da Amber Riley (che ha supportato la Ware) e da Heather Morris (che ha ammesso quanto fosse poco piacevole lavorare con la Michele).
Per scoprire di più di questa vicenda, vi consiglio di dare un’occhiata a questo articolo.
Alle accuse sul suo conto si aggiunge anche la voce di Craig Ramsay, che ha recitato insieme alla Michele nel Broadway Show “Fiddler on the roof“.
Cosa ha detto Ramsay della Michele?
Intervistato da David Yontef, Ramsay ha detto che sperava che non si menzionasse la Michele durante l’intervista, ma a espressa domanda dell’intervistatore sul perché non ne volesse parlare, Ramsay non si è certo tirato indietro.
Craig, infatti, ha ammesso che la Michele è, a suo dire, un essere umano allo stesso tempo orribile e spregevole, che ha perso il contatto con la realtà.
Ramsay ricorda il momento in cui Lea ha ricevuto la chiamata per il ruolo di Rachel in Glee e di come, da quel momento, la Michele abbia iniziato a comportarsi come se tutto le fosse dovuto.
Conclusioni
Devo ammettere di essere dispiaciuto per queste notizie. Ho, infatti, parlato molto del personaggio di Lea nella serie “Glee” nel mio saggio “Generazione seriale”, proponendolo proprio come prototipo del millennial disposto a tutto per emergere.
Glee, inoltre, è una serie a cui sono legatissimo, come lo sono in tanti nella mia generazione, ed è proprio spiacevole sapere che uno dei personaggi che maggiormente ci ha emozionato in tv è stato interpretato da una pessima persona che non è riuscita a guadagnare il rispetto o la benevolenza dei colleghi. Infatti, al di là di un tentativo di Matthew Morrison di stemperare gli animi – senza difendere la Michele apertamente – gli altri ex colleghi di Lea non hanno fatto altro che confermare quanto affermato dalla Ware.
Appare chiaro che, man mano che aumenta questo polverone, sarà più difficile per la Michele riprendere in mano la carriera, tanto in ottica discografica quanto in ottica cinematografica.
Serial Escape di Giovanni Di Rosa 
Accidenti, ormai la sua carriera è sepolta. Dubito si riprenderà
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Comunque il fatto che non la difemda nessuno qualcosa significa
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Sì, assolutamente.
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Oddio, se ci è riuscita Shannen Doherty, potrebbe riuscirci pure lei, anche se è in una posizione più difficile.
Certo, non si potrebbe permettere di essere troppo schizzinosa e dovrebbe imparare a moderare le proprie intemperanze.
O lavorare in Italia: qui ancora si prende in considerazione Sgarbi -_-
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In Italia odiamo il politicamente corretto, quindi qui andrebbe benone. Nuova conduttrice della Vita in diretta. Scherzi a parte, se Katherine Heigl (e ancora non ha del tutto rimesso in piedi la carriera dopo tredici anni) è stata massacrata per essere schizzinosa per i ruoli che le offrivano, figuriamoci qui che la situazione riguarda l’aspetto umano della Michele come persona.
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Però Shannen Doherty è stata a livelli equiparabili (certo, non ho mai verificato le voci, ma si parlava di aggressività, divismo, lanci di Bibbie contro colleghi etc.) e ha ripetuto attività del genere lungo tutta la sua carriera, da Beverly Hills a Streghe.
Ci saranno elementi che mi sfuggono, complice il fatto che non sono esageratamente pettegolo.
Giusto un po’ 😛
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Shannen però faceva queste cose in epoche in cui le colleghe non twittavano contro di lei e non si creavano shitstorm come adesso 😂
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Sì, ai tempi era più difficile far partire il merdone. Vedremo come si svilupperà la cosa. 😉
Basterà il talento canoro della Michele per restare a galla? Meglio ancora, riuscirà a migliroarsi come persona, fino a ripulirsi l’immagine ottenuta?
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Però Lea è stata anche accusata di razzismo e all’epoca di Shannon non c’erano i social, quindi è abbastanza diverso. Però mai dire mai!
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