Buongiorno amici!
Oggi torno a fare recensioni di film e mi occupo, nello specifico, di un film italiano, esclusiva Amazon, da poco rilasciato sulla piattaforma PrimeVideo.
Sto parlando di “È per il tuo bene” diretto da Rolando Ravello.
Un supercast per un film che non sbarca in sala
La prima cosa che balza agli occhi del film è il cast. Qualche anno fa non sarebbe nemmeno stato pensabile di vedere Marco Giallini, Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Claudia Pandolfi e molti altri in un film pensato per una piattaforma di streaming (anche se immagino che presto Amazon cederà i diritti per una trasmissione in chiaro).
Il cast, comunque, è stato sicuramente il fiore all’occhiello del film. Giallini in chiave comica è sempre una bella sorpresa, Salemme fa il suo, mentre Battiston dà il meglio proprio nel rapporto con la moglie, la Pandolfi, che regala dei momenti esilaranti nel suo essere una realistica casalinga sull’orlo di una crisi di nervi.
Nessuna pausa
Il film non ha letteralmente nessun momento di pausa. Azione dopo azione, in un continuo di sequenze comiche e sopra le righe che non cadono mai nel demenziale e che, a volte, provano a fare riflettere lo spettatore.
Ecco, sì, di questo film apprezzo che, pur nel caos di una pellicola vissuta ad alto ritmo, propone diversi spunti al pubblico e prova a mandare messaggi positivi. Infatti, dietro ai tre padri che si oppongono alle relazioni delle figlie e che proveranno a fare in modo di sabotare le loro storie d’amore, c’è la volontà di mettere in risalto tutti i provincialismi di cui è affetto l’italiano medio di mezza età. C’è la volontà di prendere in giro i bacchettoni e coloro che giudicano le persone per il colore della pelle, l’aspetto o il proprio orientamento sessuale.
C’erano delle tematiche piuttosto serie alla base di un film che, però, non diventa mai cervellotico e che ci permette di scherzare su alcune tare mentali di cui ancora dobbiamo liberarci.
Il mio giudizio
Vi dirò. Non si tratta di un capolavoro, ma è uno di quei film italiani che vedo (e rivedrei volentieri). Penso che la comicità nostrana, anche quando si rivolge alle bassezze dell’animo umano, può essere apprezzata da qualsiasi tipo di spettatore. Specialmente perché, nel caso del film di Ravello, non si scade mai nel cinema spazzatura e soprattutto rimane l’idea di un film che vuole trasmettere un messaggio positivo piuttosto che legittimare le logiche di chiusura alla diversità (come accade nei film comici di alcuni registi e con alcuni attori di cui preferisco non fare nomi).
Dunque, ve lo consiglio. “È per il tuo bene” è un film che vi permetterà di passare un’ora e trenta spensierata e vi strapperà qualche genuina risata.