A inizio mese lo avevo annunciato. Avrei partecipato al Nanowrimo 2020. Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando, consiglio di recuperare questo mio post su Instagram.
In breve, comunque, l’obiettivo che mi ero posto era quello di scrivere 50.000 parole entro il mese di novembre.
E questa mattina ho raggiunto il traguardo, quindi ora provo a fare un bilancio e a condividere con voi le mie opinioni su questa “esperienza”.
Poche o tante?
A occhio, 50.000 parole possono sembrare poche, ma vi assicuro che non è affatto così.
Anche scrivendo di getto (e senza revisionare), portare avanti un impegno che ti richiede di scrivere più di mille e cinquecento (1.666 per l’esattezza) parole al giorno non è mica un gioco da ragazzi.
Uno scrittore se becca la giornata buona e sa già cosa deve scrivere può riuscire tranquillamente a scrivere anche 6.000 parole nell’arco di un giorno. Il vero problema è che le becchi raramente le giornate in cui sei così carico.
La mia esperienza
Sono partito a razzo, scrivendo quasi sempre duemila parole al giorno per la prima settimana, poi il disastro.
E’ subentrata presto una stanchezza mentale che non avevo mai provato. L’idea di “essere costretto” a scrivere tanto ogni giorno mi ha fatto quasi deragliare. Se a ciò si aggiunge che – vuoi o non vuoi – la vita ci si mette di mezzo, tra impegni, pensieri e malumori, mi sono ritrovato a dieci giorni dalla scadenza con la sensazione di non potercela fare.
Ho inanellato troppe giornate in cui ho scritto solo 200 o 300 parole, ma, forte di un grande recupero, oggi ho finito. Sono arrivato a 50.092 parole e sono stra-soddisfatto.
Consigli per chi si approccia al nanowrimo
Dato che, pur essendo ufficialmente novembre il mese del Nanowrimo, sul sito ufficiale ci si può sempre mettere alla prova, provo a dare qualche consiglio su come affrontare il Nanowrimo:
- Progettate cosa dovete scrivere prima. Avere le idee chiare su cosa dovete scrivere ridurrà di molto i tempi delle vostre sessioni
- Scegliete un orario fisso in cui scrivere (se potete). Vi aiuterà a gestire meglio e con meno ansia il resto della giornata
- Prendetevi delle pause se non riuscite a scrivere tutte le parole del giorno. E se questo processo richiede troppo tempo, rimandate all’indomani. Non forzatevi quando siete (davvero troppo) improduttivi
- E’ una maratona e non uno sprint, quindi la cosa a cui dovete fare più attenzione è che il vostro umore rimanga alto durante tutto il percorso.
- Trovate una persona interessata a cui parlare dei vostri progressi. E’ statisticamente più probabile portare a termine il Nanowrimo, se di questo impegno preso ne sono a conoscenza altre persone.
Spero che questo post vi sia piaciuto. Nei prossimi giorni vi parlerò di più di quello che ho scritto e dei miei obiettivi a breve termine sul fronte scrittura.
E buon Nanowrimo a tutti quelli che vorranno cimentarsi!
E c’è anche il rischio di scrivere ca**ate da riscrivere 😂😂😂
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Complimenti per essere riuscito a portarlo a termine! So per esperienza che non è semplice quanto sembri, soprattutto proprio per la stanchezza mentale che a un certo punto subentra: ti impone un ritmo davvero pesante, ma d’altro canto ti dà anche un ritmo da seguire per portare a termine un lavoro in tempi ragionevoli.
Siccome ogni mese può essere il mese di Nanorimo sto pensando di riprogettare la storia da zero e magari riprovare quest’estate, quando avrò sicuramente più tempo libero di quanto ne abbia adesso.
Adesso buona revisione, se sei riuscito a finire la tua storia!
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Grazie davvero!
Sì, una impresa mica da ridere. 😅
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Io ho sempre voluto provare ma tutta questa costanza non ce la farei per i tanti impegni che ho.
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Certo. Poi è impossibile da conciliare considerando i tuoi impegni. Io ho accantonato diverse cose questo mese.
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