“Le sciocchezze smettono di essere tali se compiute da persone di giudizio.”
Mai mi ero sbagliato tanto su un libro, dopo averne letto le prime pagine.
L’impressione che avevo avuto di questo libro, infatti, era stata di una mancanza di realismo, dettata soprattutto dal modo tutto particolare di dire le cose che hanno i toscani. Avevo letto tra le righe una efferata magniloquenza che rompeva un po’ la mia immedesimazione nella storia.
Ma il libro della Francini, che, peraltro, ho sempre adorato come personaggio televisivo e cinematografico, è un diesel.
Non appena carbura, te ne innamori. E ti innamori della sua “verità”, di come narra le relazioni in modo autentico.
“Fa dispiacere al cuore vedere un ragazzo con quei sentimenti belli patire per una ragazza con dei sentimenti belli che non si incontrano mai, se non nei bordi della tenerezza che lei, a volte, prova di fronte a tanta dedizione.”
Di questo libro è già stato detto che racconta il lato oscuro dell’amore e io non posso fare altro che concordare.
Se penso alla mia generazione, penso che l’amore immortalato dalla penna colorita e sagace della Francini sia estremamente fedele alla realtà dei fatti.
Siamo tutti in attesa dell’amore, dell’amore con la A maiuscola, di quell’amore che in un’epoca – fitta di tragedie – come la nostra può essere una boccata d’ossigeno, una rottura con il grigio fluire di esistenze troppe piatte, ormai abituate ad adattarsi al ribasso.
E allora si crede all’amore, si crede che qualcosa di meraviglioso possa capitare proprio a noi. Solo che… non è oro tutto ciò che luccica e mi fermo qua, per evitare spoiler.
“L’amore capita, come le grazie. Si impara quando ti piomba addosso. È inevitabile. È lui stesso che ci insegna lacerandoci e premiandoci di continuo. È un istinto. Solo che non capiamo quando inizia il premio e quando la tortura. Ed è lì che bisogna imparare, imparare a salvarsi. E a riderci su.”
Consiglio questo libro a tutti coloro che vogliano farsi un bagno di realtà e affrontare una lettura piena di guizzi e di riflessioni stimolanti.