Recensione di “Lezioni di felicità” di Ilaria Gaspari

“E invece sarebbe meglio guardare ai greci antichi: perché per loro, in questo molto più moderni di noi, non doveva esistere iato fra speculazione e vita. (…) La filosofia allora era in primo luogo una scelta, un modo di vivere”.

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Il vostro amato (?) bookblogger di quartiere, dopo l’ennesima delusione sentimentale, si è ritrovato per gli scaffali di una libreria e si è tuffato a pesce su un titolo che, almeno un po’, prometteva di farlo stare meglio. Sto parlando di “Lezioni di felicità” di Ilaria Gaspari.

Il libro di cui vi parlerò oggi è il racconto di come l’autrice affronta un periodo particolare della sua vita – tra la fine di un amore e un trasloco sofferto – ricorrendo agli insegnamenti di varie scuole della filosofia greca.

“Che orrore, ostinarsi a vedere una storia che finisce come una bancarotta – che stupido, pensare che il tempo e l’amore e la vita siano solo un richiamo all’efficienza.”

Ciò che mi è piaciuto da subito è che questo libro pone l’enfasi su come la filosofia dovrebbe essere una scienza pratica, o che, quanto meno, parta da una stretta relazione con la vita vera e non con la più pura astrazione mentale.

Pensiero coerente con il me sedicenne che, stimolato a dare una definizione di filosofia durante la mia primissima lezione di questa materia al liceo, rispose “la filosofia è quella branca del sapere che spiega come affrontare la vita”.

“Ho sempre pensato ai desideri come aneliti all’ignoto, ghiribizzi imbizzarriti, slanci di un cuore che segue strade tutte sue”.

Il libro della Gaspari è divertente, sagace, mai troppo didattico. Forse, un po’ si perde troppo nell’osservazione della vita dell’autrice e svanisce quella sensazione di universale che permetterebbe al lettore di ampliare ulteriormente il proprio bagaglio per il tramite della lettura.

Eppure, è un libro che offre grandi insegnamenti e che sì, è riuscito in qualche modo a farmi stare meglio.

“Epiteto, anche qui, mi mette in guardia: non devo essere tanto ingenua da credere di avere il potere di influire su eventi che non dipendono da me; ma neppure devo rassegnarmi al pessimismo più oscuro, al pensiero di non poter stare meglio.”

È una lettura che mi sento di consigliare a chi, prima o dopo nella vita, si è interessato alla filosofia e a chi sente il bisogno di mettere in discussione il suo punto di vista e di osservazione della sua intera esistenza.

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2 pensieri riguardo “Recensione di “Lezioni di felicità” di Ilaria Gaspari

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