“Le relazioni sono così. Cominci con niente e forse finisci con tutto.”
Quanto a lungo mi ha guardato Eccoci ancora qui dagli scaffali delle librerie? Lo sapevo, ne ero consapevole, che lo avrei preso. Sapevo che sarei tornato a New York con Ben e Arthur.
Qualche anno fa lessi, su consiglio della mia amica Feliscia, il libro “What if it’s us”, in lingua originale perché ancora non c’era stato il boom di Adam Silvera in Italia e il libro non era ancora stato tradotto. Era il primo volume della storia che finisce con Eccoci ancora qui, edito Mondadori (che ha pubblicato anche il primo romanzo).
Il romanzo di Adam Silvera e di Becky Albertalli è diventata da subito una delle mie storie d’amore preferite.
Ma questo sequel è riuscito a eguagliare il precedente?
“La gente non ti avvisa che avere il cuore spezzato è una condizione cronica. Forse si placa un po’ nel tempo, puoi smorzarne gli effetti con la distanza, ma il dolore non scende mai del tutto a zero. È lì in agguato, sullo sfondo, pronto a riacutizzarsi non appena abbassi la guardia.”
Eccoci ancora qui è un romanzo che mi ha colpito tantissimo, uno di quei libri da cui non riesci a staccarti e per il quale, pur di finire, sei disposto anche a rinunciare a ore di sonno.
Si tratta di una storia d’amore gay adolescenziale, o meglio di quello che succede quando una storia d’amore adolescenziale finisce.
In questo caso tutto ruota attorno al primo amore e a come due persone possano andare avanti.
Il primo amore può essere quello definitivo? Arthur e Ben, almeno in un primo momento, pensano di no. Pensano che sono state solo poche, meravigliose settimane passate insieme, prima che le loro rispettive vite riprendessero separatamente. I due, infatti, avevano scelto di lasciarsi perché non convinti di poter intrattenere una relazione a distanza.
“E poi, essere uno scrittore non è solo questione di raccontare storie agli altri. È anche questione di quali storie racconto a me stesso. Di tutto quello che posso dire per convincermi di essere felice.”
Si potrebbe dire tanto, tantissimo su questo libro. È un libro che non esagera, che non edulcora. Okay, forse Silvera e la Albertalli sono un po’ fissati con il concetto di destino e su come il destino incide nelle vicende romantiche. Ma, in fondo, è un po’ così. Le storie d’amore più grandi nascono per caso, stupendi incidenti di percorso voluti proprio dal destino!
Malgrado la giovane età dei personaggi, Eccoci ancora qui è un romanzo pieno di cuore, di vita vera e che dipinge in modo impeccabile la straordinaria bellezza dell’amore. Sì, perché abbiamo bisogno di storie d’amore come quelle che racconta questo libro. Abbiamo bisogno di credere che esistono dei legami semplicemente più forti di tutto.
Neanche a dirlo, è sicuramente tra le mie letture preferite di quest’anno e lo consiglio agli amanti del genere romance e non solo.
Un pensiero riguardo “Recensione di Eccoci ancora qui di Adam Silvera e Becky Albertalli”