STARTING WITH… AMERICAN CRIME STORY

Ecco a voi il secondo numero della rubrica dedicata all’introduzione a nuove serie tv (e parlando di nuove non mi precludo di dedicare alcuni numeri a serie tv non proprio recentissime). E’, invece, molto recente American Crime Story (targata 2016), serie antologica, che si sviluppa come costola adamitica della più famosa American Horror Story. Il concept della serie FX è molto semplice da spiegare: si tratta infatti di uno show incentrato sulla narrazione di fatti di cronaca che hanno particolarmente colpito l’opinione popolare negli States.

La prima serie è dedicata all’omicidio della ex moglie di OJ Simpson avvenuto nel 1994.

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Come previsto dalle regole della rubrica, nemmeno io ho finito di guardare la serie, riguardo la quale scrivo questa breve introduzione. Ciononostante, malgrado i soli due primi episodi visti, non mi sorprende sapere che la serie abbia ricevuto un grande successo di critica e numerose candidature a premi per show televisivi.

Trovo che la serie ricorra a un format sempre più di successo negli ultimi tempi, ovvero quello di approfondire in chiave romanzata casi di cronaca nera. E lo fa ricorrendo abilmente allo strumento della serialità televisiva, non lesinando attenzione ai particolari e alle ricostruzioni. Il cast per questa prima serie, oltretutto, rasenta lo stellare per uno show televisivo, con la amata Sarah Paulson (attrice ricorrente in AHS) affiancata da David Schwimmer, John Travolta e Cuba Gooding Jr. per citare i più noti.

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Il programma non offre nulla di innovativo, in quanto a inquadrature, dialoghi, fotografia, ma riproduce perfettamente gli schemi tipici dei trhiller americani, offrendo un prodotto fruibile per un pubblico molto ampio.

Ritengo che la serie possa avere davvero molto successo (e forse persino una vita più longeva di American Horror Story), sfruttando, d’altro canto, anche l’assenza di altre serie TV di genere simile con pari potenziale.

In conclusione a questo breve pezzo, dunque, non posso fare altro che consigliarla a chiunque sia interessato alla cronaca nera (forse le menti malate sono più di quante crediamo) o semplicemente ad un buon prodotto televisivo, che narra una storia in modo tradizionale con una fedele riproduzione del contesto storico e dei fatti.

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