Con i miei tempi, continuo a seguire una delle serie che mi ha portato a diventare un vero e proprio appassionato di questo tipo di intrattenimento televisivo. Parlo di Supernatural, la serie di Eric Kripke, nata nell’ormai discretamente lontano 2005. Lo show dedicato all’orrore e al paranormale è sopravvissuto ed è diventato un fenomeno sempre più seguito, col passare del tempo. Ha vissuto stagioni entusiasmanti e alcune stagioni certamente meno elettrizzanti.
Ho ultimato di vedere la dodicesima stagione (è già stata trasmessa la tredicesima e la serie avrà anche una quattordicesima stagione l’anno prossimo) e sono qui per raccogliere le mie opinioni sparse, per coloro che seguono o che vorrebbero seguire lo show.
Innanzi tutto, mi sono reso conto che, con la dodicesima stagione, a dispetto di quanto avevano riferito i creatori anni prima, si è tornati al vecchio format, ovvero a quello del “mostro della settimana”. Non c’era, almeno, agli inizi una storyline principale che ha impedito a Sam e Dean di investigare, ogni settimana, su un caso diverso. La presenza di Lucifero, prima, e quella degli Umanisti Britannici, dopo, sono stati i collanti di una stagione che ha visto lo sterminio di quei pochi personaggi secondari che ancora – inspiegabilmente – sopravvivevano nello show della CW, che, a quanto pare, intende avere solo un paio di personaggi fissi, ovvero i protagonisti stessi.
Devo ammettere che questa stagione era sicuramente più appetibile e intrigante, dato che la storia di Amara e della sua rivalità con Dio, a mio modo di vedere, era stata sviluppata in modo troppo piatto e lento. La liberazione di Lucifero ha poi dato quel brio in più alla serie, che, ritornando al vecchio format, è stata più divertente e dinamica. Non siamo e non ritorneremo mai ai livelli delle prime cinque stagioni, ma ci accontentiamo, si potrebbe dire.
Una piccola nota che mi sento di fare è la seguente: perché tutti i malvagi di questa serie distruggono chiunque, ma, arrivati a fronteggiare i protagonisti, a stento li prendono a pugni, evitando accuratamente di provare a ucciderli? Seriamente, dovrebbero rendere più realistiche le lotte e fare in modo che Sam e Dean si salvino in modo più credibile. Troppo fumettistico vedere il cattivo di turno perdersi in chiacchiere fino a quando i protagonisti non trovano il modo di farla franca.
Ad ogni modo, mi appresto a vedere la tredicesima stagione, sperando che il finale della dodicesima (che reputo comunque più che buono) sia un buon traino per una stagione che abbia tinte più fosche e ancora più energia!