Ho finalmente recuperato tutte le stagioni di una delle mie serie preferite, Supernatural, che avevo precedentemente accantonato a causa del palinsesto pieno di meravigliosi TV show da seguire e a causa di una diminuzione abbastanza evidente della qualità del programma, che ha visto con la nona e la decima stagione dei picchi negativi, fortunatamente superati.
La tredicesima stagione è una stagione che definirei necessaria, in quanto mette un punto a quella che è stata la storyline che, da anni, era stata ripresa e che era sempre stata al centro dello show, anche come background in cui i personaggi finivano per muoversi, ovvero quella dell’Apocalisse. Sarebbe meglio dire che l’Apocalisse non è stata propriamente scongiurata, ma quanto meno abbiamo assistito finalmente alla battaglia tra Michele e Lucifero e alla morte di quest’ultimo.
Vorrei aggiungere, a margine di questo paragrafo, come abbia veramente apprezzato il ritorno come main character di Lucifero interpretato da Mark Pellegrino. Davvero, a mio modo di vedere, l’attore è stato straordinario e ha reso Lucifero uno dei punti di forza più evidenti di Supernatural, ultimamente.
Credo che il livello della tredicesima stagione, come qualità, coerenza delle storyline, intrattenimento offerto dai singoli episodi, sia molto simile a quello della dodicesima. Conferma, dunque, una lenta risalita della qualità del programma, che, dopo la settima stagione, è andato a peggiorare, per poi ritrovare nuova linfa soltanto nelle ultimissime annate.
Gli stessi protagonisti, Sam e Dean, personaggi che hanno reso, in qualche modo, iconici ad una fanbase veramente sfegatata gli attori Jared Padalecki e Jensen Ackles, sembrano aver trovato nuova energia per portare avanti le storie dei loro personaggi, cosa che può solamente far piacere, sebbene l’ormai eccessiva longevità dello show comporti inevitabili problematiche e alcuni difetti di coerenza.
Supernatural è, quindi, uno show “vecchiotto”, che si sta battendo abbastanza bene per funzionare, ancora e ancora, anno dopo anno, come Grey’s Anatomy, in fondo. E lo sta facendo creando un mix di fan service e di storyline e scene frizzanti, non lesinando mai un sottofondo comedy che non guasta.
Alla luce di queste ultime stagioni, devo ammettere di essere in attesa del ritorno sugli schermi di Sam e Dean per vedere come riusciranno, ancora una volta, a salvare il mondo!