Non so perché sono arrivato così in ritardo, ma ho finalmente dato una chance a “Unbreakable Kimmy Schmidt”, serie Netflix, scritta e ideata da Robert Carlock e Tina Fey.
Quella che, per molti, è stata la miglior serie comedy del 2015 (siamo, infatti, già arrivati alla quarta stagione), è stata davvero una ventata di freschezza nelle mie giornate da serial addicted.
Per chi non la conoscesse, “Unbreakable Kimmy Schmidt” è una sitcom statunitense, appartenente al catalogo Netflix, che tratta le vicende di una stravagante protagonista, Kimmy (Ellie Kemper) per l’appunto, alle prese con una nuova vita a New York, dopo i quindici anni trascorsi all’interno di un bunker insieme ad altre tre donne e a un fantasioso predicatore, che ha segregato le stesse per “proteggerle da una surreale apocalisse” che solo lui aveva predetto.
Kimmy, però, non è certo da sola in questo TV Show che io ho apprezzato anche per la vividezza e il brio dei personaggi secondari, a partire da Titus Andromedon (Tituss Burgess), di cui Kimmy diventa la coinquilina. Titus è un uomo istrionico, con aspirazioni nell’ambito dello spettacolo, omosessuale, di colore e con qualche chilo di troppo. È un personaggio eccezionale che regala dei momenti esilaranti.
Nell’universo della serie non regna un rigido realismo, anzi lo show viene dominato da dinamiche ed eventi surreali (non ultimo, nella prima serie, l’apparizione dei procuratori dell’accusa nel caso OJ Simpson). Ma la mancanza di realismo non è certo un demerito, dato che lo svolgere degli eventi risulta perfettamente congegnato e risulta orchestrato alla perfezione per gli intenti satirici e irriverenti degli showrunners, che, spesso, in via diretta o indiretta, affrontano temi o aspetti della realtà per il tramite della bizzarra realtà dell’universo televisivo della serie. Della serie ho apprezzato il fatto di saper parlare di piccole cose o luoghi comuni della nostra vita come di problematiche gravi, sempre in modo ironico o sarcastico, senza mai risultare demenziale o offensiva.
Al momento attuale ho avuto modo di guardare esclusivamente la prima stagione di questa sitcom tanto entusiasmante, ma si tratta di un prodotto agile da vedere, che riesce ad alleggerire le giornate, pertanto immagino di non metterci molto prima di mettermi in pari.
In questa sede non posso far altro che concludere, suggerendovi di aggiungere alla vostra lista di “streaming” Netflix Unbreakable Kimmy Schmidt!
La adoro troppo e non vedo l’ora che escano le nuove puntate, peccato siano le ultime 🙁Titus è il mio preferito!
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Ho visto solo la prima, ma ti giuro io sono morto dal ridere quando ho visto il professor Franf/Grant.
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