Su suggerimento di una mia amica, l’ultima serie che ho visto è The Sinner, serie USA Network, sviluppata su idea di Derek Simonds. Anche in questo caso si tratta di una serie tratta da un romanzo, della scrittrice tedesca Petra Hammersfahr. La serie, di genere “giallo-mistery”, è antologica e vede protagonista nella prima stagione Jessica Biel, che poi, per la seconda stagione, ha assunto i panni di produttore esecutivo. È stata una bella sorpresa ritrovare la Biel, che io credevo dispersa in chissà quale limbo. È un’attrice dotata, che riesce bene a calarsi in un ruolo particolarmente complicato, a mio modo di vedere.
Al momento attuale, ho visto solo la prima stagione, composta da otto episodi (sulla quarantina di minuti), e penso proprio che darò una chance anche alla seconda stagione.
La prima stagione ruota attorno ad un omicidio apparentemente inspiegabile. La protagonista, Cora, ha un passato misterioso, fatto di traumi. Ha vissuto in una famiglia rigidamente cattolica, che l’ha tormentata. E il suo desiderio di evasione l’ha portata a fare cattive conoscenze. Gli eventi nella sua vita sono presto degenerati, ma lei, di ciò che è accaduto, stranamente sembra non averne memoria. Decisivo nello sviluppo della vicenda si rivelerà essere il detective Ambrose, il cui interesse sincero e reale ad aiutare Cora lo porterà a scavare a fondo nel passato di lei, fino a fare emergere la verità…
Proprio il personaggio di Ambrose, a mio modo di vedere, è uno degli aspetti più interessanti dello show. Da quanto ho capito, Ambrose sarà presente anche nella seconda stagione e io non vedo l’ora di comprendere di più della sua storia e del suo carattere.
È vero, ci sono tantissime serie di stesso genere, ma The Sinner riesce a spiccare, riesce a farsi apprezzare, per il modo sofisticato in cui vengono condotte le indagini, per la profondità psicologica che hanno i personaggi e per il ritmo incalzante che intriga lo spettatore.
È una serie che mi è piaciuta molto e che, quindi, vi consiglio caldamente.