- NESSUN NUOVO PERSONAGGIO DEGNO DI NOTA
Anche nel libro i personaggi non sono poi moltissimi, ma, addirittura, non provare nemmeno a compensare l’assenza di Easter e Media (il recast è stato un duro colpo, considerando quanto apprezzi Gillian Anderson) con l’introduzione di personaggi (e attori) capaci di ammaliare il pubblico mi pare un errore abbastanza significativo.
Anche l’arrivo di Samantha Black Crow – personaggio importante nel libro – è relegato a pochissimi minuti, che, poi, non portano a nulla.
- UNA STAGIONE DI TRANSIZIONE
Vero, il libro che dà ispirazione alla serie è composto di circa 400/500 pagine. Non certo un materiale corposo per costruirci – in maniera fedele – una serie di tante stagioni. Ma mi fa storcere il naso il fatto che non si sia andati avanti nel raccontare le storie principali del libro.
Perché, diciamocelo, i piccoli progressi di trama sono quasi un granello di sabbia, se consideriamo di aver visto otto puntate da un’ora.
Praticamente siamo rimasti fermi, a osservare, senza un reale motivo.
Temo che la peggiore critica che si possa muovere a questa serie è che si potrà tranquillamente vedere la terza stagione, pur senza ricordarsi (o senza aver visto) questa seconda stagione.
So già che tante persone potrebbero dissentire, sproloquiando su tutte le scene e i montaggi pazzeschissimi e psichedelici della serie, ma, stavolta, non mi convinceranno. Non guardo le serie TV per scrivere tesi di laurea, ma per ottenere una storia intrigante e un prodotto di intrattenimento, non un mero sfoggio di competenza fotografica e registica.
E voi l’avete vista? Che ne pensate?
Assolutamente d’accordo, e anzi, stavolta ho trovato davvero malfatto anche il montaggio e spesso perfino la regia, che ha avuto dei momenti brillanti ma in generale è stata piattissima. Su 8, mi sono piaciuto davvero forse 2-3 episodi (quello a New Orleans e quello dedicato a Mad Sweeney sicuramente). E’ vero che il ritmo anche nel libro è molto flemmatico (e se penso che la prossima stagione dovrebbe essere concentrata sulla parte a Lakeside, ancora più lenta, quasi mi viene male), ma qui davvero non è successo nulla: c’è stato moltissimo forshadowing, moltissimi dialoghi nebulosi e vaghi, pochi nuovi personaggi davvero importanti o memorabili (e questo è per me un difetto terribile). Nulla a che vedere con la brillante prima stagione, purtroppo. Speriamo nella terza, che il cambio di showrunner risollevi lo show, altrimenti sarà definitivamente un’occasione persa, purtroppo.
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Per me, comunque vada, faranno al massimo altre due stagioni. Quando si fa un prodotto del genere perdi pubblico. Devo guardare i dati di ascolto. Sarebbe interessante.
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