Tiger King la pazza docuserie Netflix che parla della storia di Joe Exotic

Scusate se interrompiamo la regolare programmazione, ma proprio non ce la facevo a non parlare del nuovissimo “dirty pleasure” degli abbonati a Netflix Italia, ovvero “Tiger King” (il titolo completo originale è “Tiger King: Murder, Mayhem and Madness”).

Prima di tutto bisogna rispondere alla domanda che si stanno ponendo tutti: perché tutti, durante questa quarantena, la stanno guardando? Cos’ha di speciale?

In realtà, ci sono decine e decine di motivi che spiegano il successo incredibile di questa serie – realizzata dal documentarista Eric Goode. Innanzitutto, i personaggi della serie sono davvero, davvero assurdi. Al centro della storia c’è Joe Maldonado Passage, per tutti noto come Joe Exotic, un cantante di musica country e proprietario di uno zoo.

La sua figura sembra il pretesto per parlare degli zoo privati e dei grandi felini in cattività negli Stati Uniti, ma attorno a lui girano talmente tanti personaggi complessi e storie poco chiari che alla fine la storia che lo spettatore si trova davanti assume mille sfaccettature.

Le tematiche che vengono affrontate nella serie sono così numerose che devo, purtroppo, essere schematico.

  • Come detto, la presenza di grandi felini in cattività. La docuserie inizia e finisce con informazioni sul numero di tigri in cattività negli Stati Uniti (sarete sorpresi di sapere che ci sono più tigri in cattività negli USA di quante ce ne siano in libertà nei loro habitat naturali). Da questo argomento, si sviluppano le storie dei più famosi allevatori di grandi felini – soprattutto tigri – degli Stati Uniti, tra cui spicca anche Doc Antle che sembra portare avanti una vera e propria setta piuttosto che uno zoo.
  • La contrapposizione fra Joe Exotic e Carole Baskin è, forse, il vero leit motiv della serie. La Baskin è la leader del movimento “Big Cat Rescue” e gestisce una riserva in cui vengono accuditi i felini abbandonati o sequestrati negli States. La Baskin si batte contro imprenditori come Exotic, dediti allo sfruttamento di queste belve a fini di intrattenimento, nonché al commercio illegale di cuccioli di animali selvatici.
  • Una puntata della docuserie è anche dedicata alla misteriosa scomparsa del marito della Baskin, poco prima che questi potesse chiedere il divorzio a Carole, privandola di tutti i milioni che poi lei avrebbe ottenuto in eredità.
  • Si parla della strana vita sentimentale di Exotic che, in un primo momento, porta avanti un matrimonio a tre con due uomini etero, John Finlay e Travis Maldonado (in qualche modo convinti a portare avanti una relazione con lui, forse per mancanza di prospettive nella vita o forse perché lusingati dai regali e dalla droga che Joe procurava loro) e poi con un giovanissimo, Dillon Passage, che sposa Joe dopo appena due mesi dalla morte di Travis Maldonado (morto per un suicidio accidentale) per una ragione poco chiara.
  • Viene raccontato come Joe si sia candidato come presidente degli Stati Uniti e come governatore dell’Oklahoma, portando avanti campagne elettorali al limite del tragicomico.
  • Infine, si narra la vicenda giudiziaria che ha contrapposto Joe e Carole Baskin, culminata con una condanna per tentato omicidio su commissione ai danni di Exotic, reo, a detta della corte federale, di aver assoldato un sicario per uccidere la sua più grande oppositrice.

È una storia assurda che coinvolge un sacco di personaggi intriganti e racconta storie al limite dell’inverosimile. La vera forza della storia è che questa storia, per quanto assurda, sia vera. Nessuno avrebbe mai potuto credere che tutte queste vicende fossero accadute in una società come quella statunitense, ma è successo.

Ci vorrebbero milioni di parole per spiegare tutte le trame e sottotrame di “Tiger King”. Io vi consiglio di guardarla, avvisandovi che vi sarà impossibile interrompere il binge watching!

2 pensieri riguardo “Tiger King la pazza docuserie Netflix che parla della storia di Joe Exotic

  1. “sarete sorpresi di sapere…” purtroppo no; ricordo che rimasi sconvolto qualche anno fa quando scoprii che al mondo esistevano più miei concittadini (in un paesino di nemmeno 4000 anime) che tigri in libertà. Sono numeri davvero angoscianti che ti fanno capire le proporzioni della tragedia in cui vive (cerca di vivere) la fauna selvatica.

    Sembra molto interessante, non l’avevo nemmeno notata. Grazie mille per il suggerimento!

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