Gente di Dublino e il cheapbooks reading club

Buongiorno e buon inizio di settimana, amici lettori.

Oggi avevo pensato di recensire Gente di Dublino, ma essendo passato un bel po’ da quando ho finito di leggerlo ho deciso di fare un post meno serio.

Vi racconterò, dunque, del primo mese di Cheapbooks reading club durante il quale ho letto “Gente di Dublino”.

Cos’è il cheapbooks reading club?

Il cheapbooks reading club è un club del libro virtuale che ho organizzato con alcuni amici e amiche. Ci incontriamo ogni due o tre settimane di domenica alle 18 per parlare del libro che abbiamo in lettura.

Il libro viene scelto tramite un sondaggio in cui ciascuno NON può votare la propria proposta di lettura.

Ma per scegliere un libro da proporre si devono rispettare alcuni requisiti specifici:

Il libro non deve superare le 400 pagine.

Il libro non deve avere un prezzo di copertina superiore ai 15 euro (per l’appunto, cheapbooks).

Il primo mese di club

Il primo mese ci ha visti impegnati nella lettura di “Gente di Dublino” di James Joyce, un libro che ha lasciato tutti noi abbastanza delusi. Ho parlato dell’unico racconto che mi è davvero piaciuto qui.

In generale, credo che oltre ad aver riconosciuto un’abilità di Joyce nel dipingere i suoi tempi siamo stati capaci di evidenziare ben pochi pregi in quello che è uno dei suoi scritti giovanili e che, comunque, è diventato un classico della letteratura.

L’esperienza, malgrado la lettura poco stimolante, è stata comunque positiva. Devo dire che ho riso molto e non mi aspettavo che chiacchierare di Gente di Dublino potesse diventare così spassoso. Vi dico soltanto che il secondo incontro ha avuto come argomento principe la disputa fra arancino e arancina (vista la presenza di tre catanesi e un palermitano nel gruppo).

Ci rivediamo il 3 gennaio con Oscar Wilde

Purtroppo o per fortuna, il libro scelto per il prossimo incontro è un libro che già avevo letto, ovvero “Il ritratto di Dorian Gray”. Tuttavia, ricordo che questo libro fu una vera sorpresa e, in un certo qual modo, mi cambiò la vita. Riavvicinarmi al capolavoro di Wilde mi dà molti stimoli e spero che l’incontro faccia uscire riflessioni interessanti.

3 pensieri riguardo “Gente di Dublino e il cheapbooks reading club

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