Buongiorno, amici lettori.
Oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho finito di leggere ieri. Si tratta di Universo dentro di Federica Caracciolo, un romance LGBT con protagonisti due ragazzi di diciassette e diciotto anni.
TRAMA:
Gab si trasferisce in un piccolo paese sul mare e porta con sé i demoni di un passato fin troppo doloroso per la sua giovane età. Un evento traumatico ha cambiato per sempre la sua vita e adesso è alle prese con una sfida: ricominciare da un’altra parte. Dopo il trasferimento, Gab si imbatte in un gruppo di ragazzi che lo accolgono sin da subito tra loro. La sua attenzione, però, viene catturata dal più misterioso componente di questa combriccola: Em. Em è enigmatico, con gli occhiali scuri perennemente sul volto e strani lividi che si intravedono attraverso i vestiti. Gab è incuriosito da Em e dalla storia che si cela dietro i suoi comportamenti sfuggenti, ma soprattutto è attirato da una irrefrenabile attrazione nei suoi confronti.
IL MIO GIUDIZIO:
Questo è il primo gay romance italiano che leggo e devo essere sincero: me ne sono innamorato. Il romanzo di Federica Caracciolo è una piccola chicca che io mi sento di consigliare per svariati motivi, ma soprattutto perché è un libro universale. Al suo interno, si trattano moltissime tematiche, più o meno serie, e tutte vengono inserite in modo organico e sviluppate con grande maestria.
Si parla di amore, solitudine, sessualità, ma anche di stalking, revenge porn, omofobia e bullismo.
Sono molteplici gli argomenti in una storia che riesce ad alternare momenti di incredibile serietà a una sana leggerezza che rende piacevole la lettura.
Credo che l’abilità dell’autrice nel gestire le atmosfere, i sentimenti e le storie dei personaggi che si intrecciano nel romanzo sia davvero impareggiabile. Universo Dentro è una storia di vita vera, qualche volta edulcorata, ma che fa luce su tantissimi aspetti legati al mondo degli adolescenti – omosessuali e non – e al rapporto tra genitori e figli.
LA STORIA DI CHICCO
Senza fare spoiler, volevo accennare ciò che mi è piaciuto di più del romanzo, ovvero la storia di Chicco. Chicco è un personaggio che rapisce l’attenzione e il cuore del lettore.
La storia che lo coinvolge è la cartina al tornasole che permette a tutti di rendersi conto di quanto faccia male l’indifferenza. Guardare dall’altra parte quando qualcuno viene emarginato, deriso o addirittura diventa vittima di violenza è un gesto terribile. Lasciare solo chi soffre è un errore che potrebbe non avere rimedio.
In conclusione, non posso fare altro che consigliarvi questo romanzo. È stata davvero una piacevole sorpresa.